Quando la maratona diventa spettacolo Oltre 1.300 alla Garda lake Marathon Guarda le foto della gara
Una bella domenica di festa e sport, quella che si è svolta ieri per la «Garda lake marathon». L’undicesima edizione, baciata da un sole estivo, ha visto la numerosa partecipazione di atleti provenienti da molte parti del mondo.
Tra gli oltre 1300 atleti, erano rappresentate nazioni da ogni continente: dall’Afghanistan al Sud Africa, passando per il Brasile, Argentina, Burundi, Stati Uniti, Australia e molti altri.
Svariate le motivazioni che hanno spinto i gli iscritti a partecipare alla competizione, molti in preparazione a gare più impegnative nei prossimi mesi, altri come scusa per una vacanza sulle rive del lago di Garda.
A tagliare il traguardo per primo nella maratona di 42 chilometri, è stato per gli uomini Marco Pajusco, che in appena 2 ore e 39 minuti ha coperto la distanza. Ottimo risultato nella categoria femminile con Chiara Milanesi, arrivata circa una ventina di minuti dopo il collega uomo. Primi posti tutti conquistati da italiani anche nei tracciati più corti da 30 e 15 chilometri.
Per la corsa intermedia nella categoria maschile è arrivato primo Oppioli Marco con 1 ora e 49 minuti, a tre minuti di distanza l’atleta Federica Dal Ri prima classificata tra le donne. Per il tracciato più corto Enos Salvadori si aggiudica il primo posto maschile con 59 minuti, mentre Simonetta Maestrina si aggiudica il gradino più alto del podio in 1 ora e 2 minuti.
Atleti stremati all’arrivo, ma nei volti la soddisfazione di aver tagliato il traguardo. Abbiamo intervistato alcuni partecipanti che si riprendevano dalle fatiche della corsa.
A non passare inosservato un gruppetto di tedeschi tutti con la stessa maglietta che ricorda le loro maratone fatte in precedenza: Parigi, New York e Vienna. A questo gruppo di amatori della corsa abbiamo chiesto loro alcune impressioni a caldo: «Veniamo tutti e sette da Mannheim, è la prima volta che partecipiamo a questa gara, è molto bello correre in posti come questi».
Molto soddisfatti della gara ci svelano di essere abituali di queste zone: «Siamo già venuti altre volte sul lago per le nostre ferie, in futuro sicuramente torneremo in vacanza. Siamo arrivati venerdì - ci dicono - rimarremo qui fino a martedì prossimo per un po’ di relax».
Oltre alla nazionalità italiana che va per la maggiore, sicuramente tedeschi e austriaci sono presenti in gran numero. Destano però particolare curiosità gli atleti di Paesi lontani che vengono annunciati al microfono mano a mano che giungono al traguardo.
Siamo riusciti a fermare un uomo di mezza età proveniente dal Costa Rica, rivelatosi poi un professore universitario :«Il posto è bellissimo, ho fatto molte maratone, l’ultima tre settimane fa a Berlino, questa sul lago è la mia quarantanovesima».
Al traguardo oltre agli atleti, moltissimi famigliari che aspettano con trepidazione l’arrivo di compagni e compagne di vita, madri, padri o figli accolti a braccia aperte dai lori primi tifosi.
Circa 800 gli atleti italiani, mentre 350 provenienti dall’estero. Significativa è la divisione tra uomini e donne con una netta prevalenza maschile di oltre 700 iscritti, contro circa 400 donne partecipanti. Nel complesso la gara si è svolta senza particolari problemi, gli atleti nel complesso soddisfatti e l’insolita giornata estiva ha aiutato il successo di questa undicesima edizione.