Fiutata la cannabis col «gusto di montagna»
Un arcense di mezz età - definito «insospettabile» dagli uomini dell'Arma, coltivava le piantine di cannabis nei campi di San Giovanni al Monte, nei pressi della propria abitazione di montagna, ma è stato scoperto grazie ad un'accurata indagine dei carabinieri della stazione di Arco e al fiuto di due «agenti» particolari, i cani Niko e Zeus, due splendidi pastori tedeschi in servizio presso il Nucleo cinofili dei carabinieri di Laives.
L'operazione portata a termine dai militari arcensi, dipendenti dalla Compagnia di Riva, fa parte del servizio «Scuole sicure» ed è partita da due perquisizioni domiciliari nei confronti di un residente ad Arco. Nella prima occasione sono stati rinvenuti alcuni grammi di Marijuana nell'abitazione dell'uomo, in centro città, mentre nelle pertinenze della casa di montagna a San Giovanni al Monte i militari arcensi hanno trovato quattro piante di cannabis indica , in pieno stato vegetativo quasi a completa maturazione. Da un primo esame gli inquirenti ritengono sia del tipo geneticamente modificata per la ridotta altezza e la copiosa infiorescenza particolarmente resinosa che ne aumenta esponenzialmente il principio attivo. Saranno però le analisi del laboratorio dell'Arma a fornire informazioni più precise.
L'uomo, di mezza età e incensurato, ha ammesso le proprie responsabilità raccontando ai militari della coltivazione in collina che «fornisce un gusto diverso, ma migliore, di quella indoor e coltivata in pianura».
Al termine delle operazioni di sequestro l'uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rovereto per coltivazione di sostanze stupefacenti.