Arco, altalena pericolosa Parco giochi «bocciato»
Dopo l'incidente che nei giorni scorsi ha visto protagonista un bimbo di 10 anni. Il gioco era uno dei nuovi acquisti «inclusivi», pubblicizzati come sicuri anche per bimbi con disabilità
A seguito del brutto incidente di qualche giorno fa, in cui un bimbo di 10 anni residente ad Arco si è rotto tibia e perone al parco giochi dei Giardini centrali, tra viale delle Magnolie e via Conti d'Arco, mentre era su uno dei «giochi inclusivi» appositamente posizionati dall'amministrazione comunale per dar modo anche a bambini con disabilità motorie di poter accedere a questa struttura, la giunta ha deciso di fare marcia indietro e ha momentaneamente «bloccato» il gioco installato pochi mesi fa.
«Siamo rimasti molto colpiti e dispiaciuti per quanto accaduto, pertanto abbiamo deciso di bloccare il gioco - annuncia il sindaco Alessandro Betta - nel fare gli augurii di pronta guarigione al bimbo, abbiamo deciso di procedere in questa maniera perché vi sono alcune criticità. A mente lucida, e senza fare alcuna polemica, valuteremo se quegli spazi sono troppo affollati per una struttura del genere, come molti ci segnalano, e se questa è compatibile con la sicurezza. È altresì importante che i genitori controllino i loro figli al parco giochi».
Nei giorni scorsi, l'associazione «Parchi per tutti», ha scritto al sindaco Alessandro Betta chiedendo che il gioco venga rimosso o spostato in un'area più sicura: «Ci piacerebbe capire come mai ancora nel 2018 in Italia sia ancora in uso la pratica di installare strutture gioco che in altri Paesi europei vengono posizionati nelle sole aree recintate e sorvegliate da un custode - sottolinea l'associazione - dispiace apprendere che i bambini giochino in spazi dove sono posizionate strutture gioco poco sicure perché tutto si può dire di questo tipo di altalena, (che ha il pregio di permettere a bambini in carrozzina che non possono essere spostati su seggiolini classici o con schienale di dondolare), tranne che sia sicura. L'altalena è interamente in metallo e quindi molto pesante, come è possibile paragonare un urto accidentale con una tavoletta in materiale plastico oscillante con una enorme gabbia di metallo?».