Al «Du Lac» l'Oscar degli hotel Il rivano Pederzolli a «Excellent 2018»

di Davide Pivetti

Potremmo definirlo il «David di Donatello» del turismo italiano, cioè il più prestigioso riconoscimento al quale un operatore del mondo ricettivo della nostra penisola possa ambire.
E l’edizione 2018 del «Premio Excellent» quest’anno è stato assegnato al rivano Paolo Pederzolli, in qualità di presidente del «Du Lac et Du Parc Grand Resort» di Riva del Garda, con una cerimonia di premiazione degna della notte degli oscar americana, ospitata all’hotel «Principe di Savoia» lunedì sera, nel contesto della Bit milanese, la borsta internazionale del turismo.


Per capire quanto sia ambito il premio basta sfilare velocemente le personalità che l’hanno vinto nelle scorse edizioni: Massimo Cacciari, Gianni Riotta, Joaquin Navarro Valls, Santo Versace, Massimo Moratti, Umberto Veronesi, Ferruccio De Bortoli, Philippe Daverio, Anna Finocchiaro, Livia Pomodoro, Enresto Pellegrini, Pietro Grasso, Giuliano Pisapia, Dario Franceschini, padre Maurio Annoni (presidente dell’Opera di San Francesco), monsignor Franco Buzzi (prefetto della Biblioteca Ambrosiana), Alexander Pereira (sovrintendente del Teatro alla Scala).


Insomma, tra ministri, diplomatici, politici, sindaci, giornalisti di fama, stilisti e personalità del mondo culturale, ora compare a pieno titolo anche il rivano Pederzolli.
Lo ha deciso una giuria a sua volta piena di personaggi noti: Ombretta Fumagalli Carulli, Francesco Saverio Borrelli, Federico Falck, Celemente Mimun, Pasquale Spinelli, solo per citarne alcuni componenti.


Ed ecco la motivazione che li ha spinti a premiare il rivano: «Per il concreto contributo all’arrichimento di una intera destinazione in termini di innovazione e ricerca. Paolo Pederzolli ha ricollocato il “Du Lac et Du Parc” tra le più importanti strutture nazionali e ha riportato ai fasti che gli compete il “Lido Palace”, cinque stelle lusso, traducento con successo la collaborazione tra pubblico e privato».
La notizia del premio è arrivata al «Du Lac» a metà gennaio, con una lettera dell’onorevole Ombretta Fumagalli Carulli: «Il premio - spiegava la presidente della giuria - è considerato oggi il più prestigioso riconoscimento per chi opera nel turismo e ospitalità e per chi, in particolare, si adoperi per la promozione dell’Italia».


«Su quell’albo ci sono nomi illustri - commenta il giorno dopo Paolo Pederzolli - la mia notorietà è più legata al settore alberghiero, dove il lavoro svolto in questi anni è conosciuto a molti. Forse più di quanto non sia noto e apprezzato qui da noi, ma non è certo una novità. Nel nostro piccolo contesto altogardesano manca qui la volontà di essere uniti per raggiungere certi obiettivi.


L’altra sera, al galà della premiazione, ho avuto il piacere di condividere il tavolo con personalità del mondo imprenditoriale e non solo. Tutti convinti che la nostra vera risorsa primaria, il nostro petrolio, sia il turismo». Convinzione che Pederzolli, assieme al direttore del «Du Lac» Gabriele Galieni, ha ribadito anche in una recente sul canale tematico di Sky, con un occhio di riguardo ai mercati orientali.


«Siamo una tra le zone più belle del mondo - prosegue Pederzolli - viviamo in un ambiente naturale fantastico, ma troppo spesso gli enti preposti, sia a livello nazionale che provinciale e locale, non fanno abbastanza. Avete visto la promozione sui giornali nazionali negli ultimi mesi? Trentino Marketing lancia le Dolomiti. E il Garda? Ci dicono che tanto si vende da solo... Intanto però sarà il nostro direttore Galieni ad Andare negli Stati Uniti a promuovere i nostri hotel e la nostra destinazione in un mercato che ancora conosce poco il Garda».


Dopo la premiazione qualche giorno di riposo. «Ho ritirato quel premio a nome di tutti i colleghi albergatori che senza fare speculazioni tengono l’ospite al centro del loro operato - conclude Paolo Pederzolli di ritorno da Milano - è stata una grande emozione. Ora mi prenderò un paio di giorni di riposo con mia moglie alle terme».

In attesa della nuova ripartenza: il «Lido» riapre il 2 marzo, il «Du Lac» il 23 dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione in corso.

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