Massone, parcheggio selvaggio Boom di multe ai residenti
Nella frazione di Massone la situazione sul fronte dei parcheggi si fa sempre più critica. Con l’aumento del flusso turistico, cresce il problema della mancanza di posti auto nella borgata arcense, che i residenti avevano sollevato un paio di mesi fa - con la conseguente serata pubblica organizzata dal comitato di partecipazione in presenza della giunta comunale - e i disagi aumentano, soprattutto nel piazzale della Chiesa.
La convivenza, tra chi chiede più tolleranza e chi al contrario vuole bloccare le soste «selvagge», diventa difficile. «Ho preso 4 multe nel giro di sei mesi e perso punti della patente - afferma Lino Lorenzi, a nome di una decina di residenti che ha già esposto il problema all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine - . Comprendiamo perfettamente che ognuno debba fare il proprio lavoro, però quando torniamo a casa spesso non sappiamo proprio dove poter posteggiare la nostra auto, anche facendo due passi a piedi. Chiediamo solamente un po’ di tolleranza fintanto che il problema noto a tutti della mancanza di un parcheggio nella frazione non venga risolto. Non possiamo lavorare per pagare le multe. Si cerca di non parcheggiare l’auto in posti che possano creare disagi - sottolinea - ma i posti regolamentati sono pochi e la sera, quando si torna dal lavoro, è praticamente impossibile trovare un posto libero. Cosa dovremmo fare? Parcheggiare a Caneve? Ci pare un po’ troppo lontano». Come sottolinea inoltre Lorenzi, «abbiamo esposto più volte la situazione sia all’amministrazione comunale sia alle forze dell’ordine. Crediamo che sia giunta l’ora di trovare una soluzione». Il problema di Massone è serio. Secondo Michele Giuliani, segretario del comitato di partecipazione di Oltresarca, «la situazione parcheggi a Massone va risolta il prima possibile».
Durante la serata organizzata lo scorso aprile dal comitato, a cui ha partecipato la giunta comunale, i residenti di Massone avevano sottolineato come «negli ultimi periodi sono state ristrutturate diverse abitazioni, portando molte nuove famiglie ed un cospicuo aumento di automobili in paese, superiore. e di molto, ai posti auto disponibili, compresa la valorizzazione della falesia che non ha tenuto conto delle auto che sarebbero ulteriormente arrivate».
Non essendoci divieti in merito», affermavano, «in piazza Caproni vengono parcheggiati camper per lunghi periodi ed auto persino sul sagrato della chiesa».
«L’unica soluzione - osserva il sindaco Alessandro Betta - è quella di avere più parcheggi. Per quanto ci riguarda, la nostra indicazione non è certo quella della tolleranza zero ma devo dire che ci sono arrivate numerose segnalazioni rispetto alle soste selvagge. Siamo stati ‘redarguiti’ perché la polizia locale non era abbastanza presente. Prendiamo comunque atto delle segnalazioni di entrambe le parti e di questa conflittualità che è presente. È un tema molto complesso ma l’unica via è quella dell’urbanistica e l’assessore Miori ci sta lavorando».