Arco, in 550 al castello per le melodie di Piovani
Nonostante l’incertezza del meteo, il concerto di giovedì sera nel prato della Lizza del castello di Arco di Nicola Piovani - pianista, compositore e direttore d’orchestra di origini romane - ha registrato il tutto esaurito. Oltre 550 le presenze registrate dagli organizzatori, un pubblico omogeneo proveniente per lo più da un ambito extraprovinciale richiamato in città essenzialmente dalla qualità del prodotto culturale offerto, una full immersion nella musica di qualità che per quasi tre ore si è concretizzata nella formula pensata e creata proprio con l’intento di approfondire il tema della composizione.
Il festival «Contemporanea-Rassegna di musica nuova» prevede infatti sia l’esecuzione musicale che l’incontro con il musicista: ecco che allora anche l’altra sera al castello di Arco il pubblico ha avuto la possibilità di ascoltare non solo il concerto ma anche la testimonianza diretta di Piovani, che con l’occasione ha raccontato la sua carriera e dialogato con il pubblico in merito alla sua poetica musicale e alla musica italiana, in particolare per quanto riguarda la relazione fra compositori e cinema, spiegando l’origine dei suoi brani (tra le sue opere più conosciute spicca la colonna sonora del film «La vita è bella»), la spinta che lo ha portato a comporli, le cifre stilistiche che contraddistinguono la sua arte.