Finalmente, la Riva-Arco tutta percorribile in bici
Finalmente la ciclopedonale di via S.Caterina è percorribile. Come conferma il sindaco Alessandro Betta, il tratto di pista di 400 metri lungo la statale, che collega la ciclopedonale esistente proveniente da Arco (che terminava in corrispondenza della rotatoria all'intersezione con le vie Sant'Andrea a ovest e Sant'Isidoro a est) con via Cavallo, al confine tra i Comuni di Arco e Riva del Garda è stata ultimata.
I lavori, iniziati lo scorso 9 aprile, si sono protratti fino alle ultime settimane. Per completare il tratto di ciclopedonale, infatti, ora manca soltanto l'illuminazione.
«La ciclabile è sostanzialmente terminata - afferma Alessandro Betta - è stato un lavoro lungo e anche abbastanza complesso, con qualche polemica. In questi giorni ho avuto modo di parlare con alcuni fruitori della pista ciclopedonale, che hanno apprezzato molto l'intervento messo in campo dall'amministrazione. Altri, pochi per la verità, mi hanno detto che è pericolosa. Io credo invece che l'opera sia indispensabile per dare più sicurezza ai ciclisti e ai pedoni». Dopodiché, aggiunge il primo cittadino, «è chiaro che si tratta di un tratto molto trafficato, con un importante transito di autoveicoli. L'illuminazione verrà installata a giorni dai nostri elettricisti».
La ciclopedonale, realizzata dall'impresa «Dalbon Costruzioni di Tione», aggiudicataria dell'appalto, ha portato al restringimento delle due corsie fino a una larghezza minima di 3,5 metri, e l'utilizzo integrale della banchina sul lato est, di larghezza variabile da 1,10 a 2 metri circa, come sedime parziale della nuova pista ciclabile, mantenendo così invariata la larghezza attuale della carreggiata (tranne che nel tratto iniziale, dove si prevede un allargamento variabile da 40 a 10 centimetri a carico delle aiuole in corrispondenza di «Margoni Auto» e del distributore «IP»). La pista è separata dalla strada mediante un cordolo largo mezzo metro con acciottolato interno.
Il costo della ciclopedonale è di 250 mila euro, di cui 172.178,71 per lavori a base d'asta e 77.821,29 per somme a disposizione. Il progetto esecutivo è stato redatto dall'ingegner Luca Sgarito e dal geometra Denis Santoni dello studio associato «Studio Sfera» di Arco.