Riva, nel capannone ipotesi di una birreria-pizzeria
Curiosità tanta, mistero idem. E nel frattempo in città girano le voci più disparate su chi andrà ad occupare nel giro di qualche mese il grande capannone a metà viale Pilati, zona pregiata a un tiro di schioppo dal cuore della città, subito dopo il Circolo Pensionati e in passato già nel mirino di Coop Alto Garda che però alla fine optò per lo spazio proprio dall'altra parte della strada. Una cosa è certa: quell'immobile vuoto da anni presto riprenderà vita e le poche informazioni che trapelano tra conferme (poche) e smentite (tante) indicano una radicale inversione di marcia nella destinazione d'uso dell'immobile. Là dove c'era e c'è ancora un capannone in fase di ristrutturazione proprio in queste settimane sorgerà una pizzeria-birreria che arricchirà l'offerta cittadina nel campo della ristorazione.
Quello che è certo al momento è che da settimane sono partiti e in fase di completamento i lavori di sistemazione e consolidamento della struttura oltre che di riorganizzazione degli spazi interni. Altrettanto certa è un'altra cosa, tutt'altro che di secondo piano anche perché disegna quello che sarà il futuro commerciale dell'immobile: attualmente la destinazione urbanistica è «artigianale» ma negli uffici di Palazzo Pretorio pende una pratica edilizia per il cambio di destinazione d'uso finalizzata appunto al «pubblico esercizio nel settore della ristorazione». Pratica già depositata e che dovrebbe essere licenziata nelle prossime settimane.
Nel frattempo, come detto, in città si sprecano le voci e le illazioni su come sarà e su chi gestirà la futura offerta. Sono circolati, ma poi sono stati smentiti, i nomi di brand di caratura nazionale, già presenti sul territorio trentino e non solo: dalla Forst alla Pedavena per passare dal marchio tedesco della conosciutissima Paulaner. Tutte ipotesi che al momento non hanno trovato conferme (e in alcuni casi anche smentite) ma che non è detto che non possano tornare in auge in un secondo momento. La prospettiva al momento più concreta sembra portare ad un'offerta di ristorazione attualmente assente sul mercato locale ma presente in altre realtà. Una pizzeria-birreria col sistema cosiddetto del «giro pizza», molto apprezzato da sportivi e giovani e già presente in diverse realtà, ad esempio nella vicina provincia di Brescia. Il «giro pizza» è una formula a metà tra l'all you can eat e l'all-inclusive del villaggio turistico. Ti portano al tavolo pizze diverse, una per volta, e il cliente ne assaggia sempre una parte e così via fino ad essere sazio. Il vantaggio del giro pizza consiste nel pagare un prezzo già concordato e poter mangiare fino a sazietà pizze preparate con condimenti diversi. Il tutto, ovviamente, «bagnato» dovutamente da birra e altre bevande. Non resta che aspettare e vedere. Salvo sorprese, l'apertura è prevista entro l'inizio della prossima stagione turistica.