Palazzo dei Congressi con teatro Cantiere al via nel 2020
Tra il 2020 e il 2023, se almeno stavolta gli annunci verranno rispettati, le strutture operative e le offerte di spazi di «Riva del Garda Fierecongressi spa» raddoppieranno (come nel caso del Palazzo) oppure cresceranno notevolmente (una volta e mezzo nel caso del Palafiere). Dal grande evento dell'altra sera che ha celebrato i trent'anni di vita della società è emersa la consapevolezza unanime che dopo decenni di attese e promesse non è più possibile aspettare e bisogna veramente passare alla fase operativa. Le gare d'appalto sono indette da mesi, nel caso del Palazzo dei Congressi un'aggiudicazione ufficiosa c'è (all'Ati composta da Collini Lavori spa, Grisenti srl, Nerobrutto snc, Heliopolis Energy Management srl ed Ediltione spa) ma non ancora la firma sul contratto e soprattutto una precisa scaletta dei lavori.
«Altre realtà congressuali hanno costruito nuove sedi ex novo - osserva il direttore generale di Rfc Giovanni Laezza - Noi interverremo anche sull'esistente e nella zona circostante e in quel lasso di tempo non possiamo permetterci di rimanere fermi nell'offerta di spazi congressuali. Per il 2020 non ci sono problemi ma per gli anni a venire abbiamo bisogno già adesso di tempi certi in modo da poterci organizzare per tempo».
Le immagini in anteprima assoluta (almeno da diverse angolazioni) del nuovo Palazzo dei Congressi con annesso teatro da 600 posti sono state il «pezzo forte» di una serata che ha celebrato il passato e guardato al futuro. Un viaggio nel palazzo che verrà, all'esterno e all'interno, «un gioiello che in tanti ci invidieranno» ha commentato ancora ieri lo stesso direttore generale Laezza. Come si vede dalle foto che pubblichiamo qui sopra e a fianco, l'intervento muterà radicalmente l'aspetto della vasta area che va dai giardini all'italiana al confine del Palameeting attuale. E come si può notare dalla foto più grande in alto, per la prima volta si vede anche il parcheggio che sorgerà nell'area degli attuali campi del Circolo Tennis Riva, un parcheggio multipiano con 369 stalli quasi tutti interrati e una sola parte in superficie. Spicca poi la grande torre scenica del nuovo teatro voluto fortemente dal Comune di Riva (l'amministrazione in carica ma anche quelle precedenti, almeno in tempi recenti): 18 metri di altezza, ha detto durante l'illustrazione lo stesso Laezza; 25 metri c'è scritto nero su bianco sul progetto esecutivo firmato «Piùarch srl», progetto che è la base della gara d'appalto. Torre scenica per il teatro ma all'occorrenza, nella bella stagione ovviamente, anche cinema all'aperto sulla copertura del teatro stesso. All'interno poi una grande scalinata con vista finale sul lago, una sala plenaria da 1.200 posti e un'altra da 800, oltre alla rinnovata sala Mille sopra la quale Rfc vorrebbe realizzare «la più bella terrazza con affaccio sul lago», ferma restando l'approvazione (che ancora non c'è) di Patrimonio del Trentino.
«Con questa potenzialità di spazi potremo in talune circostanze ospitare anche due congressi contemporaneamente - si sbilancia il direttore Laezza - Il nuovo Centro Congressi avrà un ruolo propulsore per l'intera economia della città e sarà un gioiello che in tanti ci invidieranno». Un gioiello da 25 milioni di euro che dalle immagini ricostruite virtualmente al computer dovrebbe diventare realtà nel giro di tre/quattro anni.