Addio a Mario Zucchelli albergatore e politico
Il mondo del turismo e della politica sono in lutto. È morto giovedì sera all’età di 82 anni Mario Zucchelli, gestore per decenni prima dell’Hotel San Marco in viale Roma a Riva e poi dell’Hotel Paradiso di Torbole, assessore e presidente del consiglio comunale a Riva del Garda, già vicepresidente provinciale dell’Asat, l’associazione albergatori del Trentino.
Da tempo era ricoverato presso la Casa di riposo di Dro e una decina di giorni or sono le sue condizioni di salute sono purtroppo peggiorate considerevolmente in seguito a un ictus che ha richiesto il trasferimento d’urgenza all’ospedale civile di Arco dove Mario Zucchelli è spirato l’altra sera. Lascia la moglie Francesca e i figli Ivan e Patricia.
Il nome di Mario Zucchelli è legato indissolubilmente sia all’economia turistica che alla politica altogardesana, di Riva in particolare. «Mario è stato mio consigliere all’interno del direttivo di Asat e un validissimo collaboratore - ricorda commosso Enio Meneghelli - Nel suo cammino non ha mai disgiunto l’essere un albergatore dall’essere nel contempo un amministratore della cosa pubblica. Una persona sempre disponibile, attento alle esigenze e agli umori della sua comunità. Diciamo che se altri albergatori considerati “illuminati” hanno guardato e guardano solo al profitto, Mario non aveva certo quello come scopo unico». «Siamo stati amici ed avversari, nelle associazioni del turismo e nelle amministrazioni, sempre con grande rispetto - ricorda Carlo Modena - Di certo non si può dire di Mario che non si sia speso per la cosa pubblica. So di apparire irriverente ma spero non offensivo se mi corre il pensiero al pianto dei cigni (che lui volle sul lungolago)».
Mario Zucchelli mosse i suoi primi passi in politica col Pci per poi passare nelle file del Psi: «Fummo compagni di partito - ricorda l’avvocato Renato Ballardini - Mario era sicuramente una persona onesta, pulita, corretta. Una persona ragionevole, sempre ispirata da progetti e idee per la crescita della comunità, dei suoi concittadini, concreta ma coi piedi ben saldi a terra. Un amministratore e un politico vecchio stampo, come adesso ce ne sono pochi».
Consigliere comunale e assessore nella giunta guidata da Mario Matteotti e nel secondo esecutivo di Enzo Bassetti, dal 2005 al 2010 è stato presidente del consiglio comunale e anche dopo esponente di primo piano del Partito autonomista che ieri lo ha ricordato con una nota della sezione locale: «Il mondo autonomista - scrive il segretario Marco Torboli - è vicino alla famiglia Zucchelli per la perdita del caro Mario. Un uomo che ha contribuito alla crescita delle Stelle Alpine rivane, con esperienza e caparbietà. Mario ha sempre saputo, all’interno del partito e del consiglio comunale, rappresentare al meglio le istanze autonomiste di cui era fiero e indomabile portatore. I vertici provinciali e locali si stringono alla famiglia in un caloroso abbraccio».
«Mario Zucchelli ha sempre voluto dare il suo contributo di idee alla comunità» sottolinea il sindaco Adalberto Mosaner. «Mario Zucchelli - rimarca Alberto Bertolini, vicepresidente provinciale dell’Asat - ha una lunga storia di partecipazione all’interno dell’associazione e ha contribuito alla crescita e alle conquiste della categoria».