Riva: voci e strumenti delle medie "D. Chiesa" uniti da casa - VIDEO

La sezione musicale della scuola media «Damiano Chiesa» ha realizzato un video la cui colonna sonora è stata interamente realizzata dai ragazzi a distanza, ognuno a casa propria.

Gli alunni e le alunne delle classi prima E, seconda E e terza E hanno unito le loro voci e i loro strumenti per dare vita a «The Lord bless you and keep you» di John Rutter, un inno sacro, semplice e profondo allo stesso tempo. Ogni studente ha registrato a casa la propria parte e il prof. Mauro Tonolli, docente di chitarra, ha curato il montaggio e l’editing del video, disponibile anche su Youtube (oltre che sul sito web dell’Istituto comprensivo «Riva 1»). Le immagini del territorio altogardesano sono state fornite dell’Apt Garda Trentino.

Il progetto è partito dai docenti, alle prese con l’emergenza sanitaria e la necessità di fare ricerca e di fare della ricerca il baluardo dell’azione didattica, azione che passa anche attraverso l’affinamento degli strumenti musicali e informatici. La didattica dell’emergenza, che non può riprodurre i momenti di ritualità quotidiana dell’apprendimento in presenza, ha trovato nel digitale una possibile risorsa, che ha fatto emergere il meglio dai ragazzi attraverso la realizzazione di un video musicale.

I ragazzi durante le video lezioni di strumento e di coro hanno imparato i brani, li hanno registrati con il cellulare e hanno inviato le loro esecuzioni ai docenti, che hanno mixato le loro performance domestiche. Quella più significativa è diventata un video che la scuola ha il piacere di presentare al pubblico come ideale concerto di fine anno scolastico.

«Il video ci dà anche l’opportunità per invitare riflettere sull’attuale situazione di necessità di potenziamento della sezione musicale - dicono i docenti - tra l’altro accolta e sostenuta dal sindaco Mosaner, oltre che dai direttori degli altri istituti musicali coinvolti. Infatti dall’anno scolastico 2017/18 la Provincia ha attivato una sola sezione, 24 posti, che ha drasticamente ridotto l’insegnamento a soli quattro strumenti musicali al posto dei dodici precedenti. Tuttavia le richieste di ammissione in questi quattro anni sono sempre state molto superiori ai posti disponibili: le domande sono andate in crescendo, arrivando a 62 richieste di ammissione per il prossimo anno scolastico. Con molto dispiacere si sono dovute respingere moltissime richieste di ragazze e ragazzi desiderosi di affrontare lo studio della musica. Una seconda sezione a indirizzo musicale permetterebbe di raddoppiare gli strumenti insegnati e soprattutto potenzierebbe la filiera formativa, di cui la scuola media è il primo essenziale tassello, e che nel nostro territorio prosegue con il liceo musicale “Maffei” e con il conservatorio ”Bonporti” per l’alta formazione».

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