Il giro del Garda correndo Impresa di 150 km e 25 ore per Davide Moretto
Il giro del lago di Garda tutto d'un fiato. Questo è quanto ha portato a termine un appassionato di gare "Ultra Trail" che si chiama Davide Moretto, architetto nato a Varese e che viveva ad Arona sul lago di Como, ma che poi per amore del lago di Garda si è trasferito prima a Bardolino e poi a Riva, dove vive e lavora come designer d'interni.
«In un periodo difficile come questo - scrive - ho pensato d'unire la mia passione per le gare di corsa a piedi immerse negli ambienti più belli in cui viviamo e dare un messaggio di ripartenza nella speranza che tutto torni come prima. Sono partito a mezzanotte di lunedì 22 giugno da Riva, da sotto la Torre Apponale, in direzione Limone e gardesana occidentale dunque, seguito solo da mio padre in automobile, preoccupato nonostante io indossassi giubbotto catarifrangente e luce frontale per essere visto. Lasciato il tratto a sbalzo della ciclopedonale a Limone sono tornato sulla strada per proseguire da solo verso sud e il ritorno dalla Gardesana orientale, dalla sponda che passa Malcesine insomma».
Davide Moretto ha chiuso il giro del lago lungo 150 chilometri nel tempo complessivo di 24 ore e 53 minuti, ha consumato ben 12.300 calorie, perdendo tre chili e duecento grammi. Alla partenza, infatti, pesava 70 chili, all'arrivo 66 e 800. Con sé ha portato uno zainetto contenente una riserva per bere e delle barrette energetiche per circa quattro chili in totale. Dopo Limone ha proseguito la corsa sempre in solitaria fermandosi a Salò, per dormire un'ora circa, cercando di recuperare un po' delle energie spese fino a quel momento. «Questo perché - racconta - nella parte centrale della giornata con le alte temperature registrate martedì sapevo che sarei andato incontro alla parte più dura per via del caldo e della scarsità d'acqua. In questo tratto ho camminato molto, diciamo che ho corso per due terzi e per un terzo, invece, ho camminato».
Dissetandosi alle poche fontane che ha trovato lungo il percorso, Davide è dunque riuscito a tornare a Riva sotto la Torre Apponale, dicevamo, quasi 25 ore dopo la partenza, chiudendo i 150 chilometri dell'intero giro lago dopo essersi tuffato per rinfrescarsi a Bardolino e aver consumato un panino e una bibita che gli sono stati offerti sempre in un bar di Bardolino da alcuni amici. Un'impresa, dicevamo, che ha voluto dedicare alla bellezza del lago di Garda, delle sue sponde, delle sue località e alla bellezza del panorama che lo circonda.