Spray e bombolette rendono il sottopasso del Linfano colorato e più vivibile
Durante il weekend appena trascorso, una decina di writers trentini hanno aderito alla performance artistica «Back to territory» (“Ritorno al territorio”), arricchendo con i propri graffiti il sottopassaggio ciclopedonale che abbraccia la rotatoria arcense della zona industriale, in direzione San Giorgio e Linfano. L’evento, ideato dall’associazione culturale «AnDromeda» in collaborazione con il Comune di Arco, ha chiamato a raccolta gli artisti sotto la guida dei writers SenkaSemak e Meno.
«La tematica scelta ci ha spinti ad esprimerci sul ritorno negli spazi urbani dopo il periodo di lockdown - ha spiegato Filippo Menolli, in arte «Meno», coordinatore di ciascun progetto a tema susseguitosi negli anni grazie all’associazione promotrice - ritornare in quelli occupati solitamente, con la prospettiva di mantenere le distanze e seguire le direttive per contenere la diffusione del contagio. Alcuni di loro hanno esteriorizzato pensieri ed emozioni tramite lettering, perché le lettere sono parte integrante della cultura di quest’arte, altri con stile figurativo e qualcuno con la stencil». La stencil art è una tecnica decorativa che permette di creare un’immagine spruzzando vernice spray sopra uno stencil (una maschera normografica): il risultato finale deriva dalla colorazione di una sagoma intagliata all’interno di uno stampo.
Le previsioni meteorologiche di sabato e domenica hanno concesso ai writers coinvolti di abbellire i 140 metri quadrati che compongono le pareti del sottopassaggio di Arco, richiamando alla mente quanto fatto precedentemente lungo la ciclopedonale in zona Poli Regina. Tra i presenti, gli artisti Nachos, Atpko, Jins, Garp Two e MadW1.
«Abbiamo iniziato a promuovere il writing nell’Alto Garda cinque anni fa - ha sottolineato Ginetta Santoni, presidentessa di «AnDromeda» - continuiamo con entusiasmo a proporre e supportare questa forma di street art (arte urbana, ndr.), affinché non venga più considerata clandestina, ma arte in tutti le sue sfumature. Inizialmente è stato complesso lavorare con le amministrazioni del nostro territorio, perché consideravano il graffitismo al pari di un volgare imbrattamento. Grazie a quanto creato e dimostrato nel tempo - ha concluso Santoni - in modo particolare da Filippo Menolli, siamo riusciti a trasmettere un messaggio importante: il graffittismo non è vandalismo, distruzione o deturpazione. È invece un’espressione creativa che consente di rendere più decorose le nostre città attraverso l’arte». Chi desidera avvicinarsi al graffitismo e alla street art può contattare l’associazione «AnDromeda».