Laghi di Garda, Ledro e Tenno: nel 2021 mille soccorsi, nemmeno un affogato
Il bilancio del servizio Spiagge sicure. Niko Posenato: “Il lavoro che dà maggiori garanzie è quello preventivo”
ALTO GARDA. Nel corso della stagione turistica il servizio Spiagge sicure ha effettuato 1.032 interventi di soccorso con il gruppo nautico; 20 interventi di soccorso da parte dei bagnini delle varie postazioni disposte sulle coste dei laghi di Garda, Ledro e Tenno e 14 interventi di emergenza con la collaborazione di vigili del fuoco, elisoccorso, ambulanza o forze dell'ordine. La stagione balneare del 2021 va archiviata senza che si sia registrato un morto annegato.
«È stata un'annata in linea con quelle standard», spiega Niko Posenato titolare con Luca Giuliani della G&P servizi srl, la società che gestisce Spiagge sicure su bando della Comunità di valle Alto Garda e Ledro; il 2021 è stato il quarto anno di cinque. Sono 9 le postazioni sulle spiagge del lago di Garda, 4 su quello di Ledro e 2 per quello di Tenno; a queste si aggiungono 2 postazioni mobili in acqua (4 i membri d'equipaggio), il raddoppio dei bagnini nei ponti di piena stagione per le spiagge di Purfina e Sabbioni a Riva, 1 bagnino dedicato al servizio disability e 1 extra per decongestionare le aree affollate. «In totale sono 23 o 24 i bagnini attivi contemporaneamente nei momenti di punta per un totale di una trentina di assistenti bagnanti che lavorano per Spiagge sicure per coprire le turnazioni varie».
La stagione balneare dunque è stata in linea con quelle pre Covid, fa sapere Posenato: «C'è stato un incremento di turisti italiani quest'anno, questa è l'unica differenza. Poi credo che il sistema lago di Garda funzioni sempre e anche il servizio Spiagge sicure dà un valore aggiunto, una garanzia di sicurezza maggiore. Il fatto di avere aree delimitate per la balneazione e protette, permette di immergersi con più tranquillità. Il meteo favorevole, senza sbalzi termici, ci ha aiutato nel corso dell'estate e le tabelle di fine stagione sono in linea con quelle degli anni scorsi».
Il lavoro che però «dà maggiori garanzie - spiega Posenato - è quello preventivo: l'assistente che capisce in anticipo quando ci sono potenziali pericoli; che dice al ragazzino: "Fammi vedere come nuoti" e poi consiglia: "Magari spostati lì dove sei più sicuro", sono fattori spesso determinanti. Poi il crampo, il malore, l'annaspamento capita sempre. Abbiamo effettuato parecchi interventi a terra. Abbiamo salvato una persona colta da arresto cardiaco in spiaggia a Torbole con il defibrillatore e il 118. Ci sono stati i due sub soccorsi dopo essere riemersi con la "pallonata" senza la decompressione... ».
Ed ecco un po' di cifre; prima gli interventi con mezzi nautici: surf 619, catamarani 129, barche a vela 155, cabinati 66, motoscafi 5, kitesurf 0, Sup 35, canoe 3, pedalò 9, canotti gonfiabili 0, wing foil 10, altro 1. E quelli da postazione fissa sulla spiaggia: malore a terra 4, fratture 3, annaspamento 4, traumi 4, colpi di sole 0, lussazioni 2, congestioni 0, altro 1.Il servizio, coordinato da Luca Vallardi, collabora anche con i cantieri comunali di Riva, Nago Torbole Ledro e Tenno e offre anche attività propedeutica ed educativa come i volantini con le "regole d'oro" per sensibilizzare i fruitori delle spiagge e degli specchi lacustri.
Spiagge sicure è partita nei primi fine settimane di giugno anche se, vista la presenza precoce di turisti, andrebbe fatto partire almeno a maggio se non prima.