Arco, litiga con l'amico al bar e spunta il coltello: arrestato un uomo di 50 anni di Storo
Il fatto è avvenuto nella tarda serata di mercoledì 8 giugno e il trambusto creato, oltre al dispiegamento di forze dell'ordine, ha dato notevolmente nell'occhio
ARCO. Serata decisamente movimentata quella di mercoledì 8 giugno al Dna Cafè di viale S. Caterina dove è spuntato anche un coltello e i carabinieri di Riva del Garda hanno avuto il loro bel daffare per riportare a più miti consiglio un uomo di mezza età in preda ai fumi dell'alcol. Il fatto è avvenuto nella tarda serata e il trambusto creato oltre dispiegamento di forze dell'ordine hanno dato notevolmente nell'occhio.
Tutto è nato in seguito al diverbio tra due-tre persone. Una di queste, un uomo di circa 50 anni residente a Storo ma professionalmente impiegato proprio ad Arco, aveva bevuto un po' troppo e l'alcol dece avergli dato decisamente alla testa. Sta di fatto che gli animi si sono accesi, la discussione è degenerata e l'uomo ha estratto un coltello minacciando un'altra persona (peraltro un suo amico secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine).
Nel frattempo, compreso che la cosa poteva mettersi decisamente male, baristi e alcuni clienti hanno dato l'allarme e poco dopo è arrivata una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Riva. Per i militari dell'Arma non è stato comunque facile disarmare e bloccare l'avventore ubriaco, operazione che comunque è andata a buon fine di lì a poco.Il cinquantenne di Storo ha smaltito la sbornia nella cella di sicurezza della caserma di viale degli Oleandri e giovedì mattina è comparso davanti al giudice del tribunale di Rovereto per il giudizio con rito direttissimo.
L'arresto è stato convalidato e l'uomo, a quanto pare senza precedenti penali, è stato condannato all'obbligo di firma, potendo fare ritorno a casa. I reati contestati erano «minaccia aggravata» e «resistenza a pubblico ufficiale».