L'incendio a Nago fa paura, evacuate alcune baite sul monte. Il sindaco Morandi: "Non ci sono pericoli per le abitazioni"
Oggi, 12 luglio, sono un centinaio i vigili del fuoco al lavoro alle pendici del Baldo, nei boschi sopra l'abitato. In azione anche due elicotteri della protezione civile e un Canadair che recupera l'acqua direttamente dal lago di Garda. Protezioen civile: non accendere fuochi all'aperto di qualunque genere
VIDEO A Nago si combatte con le fiamme: i Canadair in azione
TRENTO. Proseguono massicciamente questo pomeriggio, 12 luglio, le operazioni di contenimento dell'incendio nei boschi sopra l'abitato di Nago, alle pendici del monte Baldo.
Questa mattina, assieme ai due elicotteri della protezione civile del Trentino, è entrato in azione anche un Canadair, che recupera l'acqua direttamente dal lago di Garda.
Sono in azione tutte le squadre dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Garda (circa un centinaio di uomini che si avvicendano sul posto), assieme al personale del Corpo forestale e della Protezione civile della Provincia.
Attualmente è in vigore un'ordinanza firmata dal sindaco del Comune di Nago Torbole, Gianni Morandi, che impedisce l'accesso alla strada che conduce sul Monte Baldo, al sentiero 601 e alle falesie per l'arrampicata presenti nella zona.
"In via precauzionale, abbiamo evacuato anche le baite che si trovano sul monte, anche se in questo momento non ci sono pericoli per le strutture e per le abitazioni", ha spiegato il primo cittadino.
Intanto, la Protezione civile del Trentino invita la cittadinanza ad evitare di accendere ogni tipo di fuoco, eccetto nelle aree appositamente predisposte. Questo alla luce della persistente siccità che ha provocato condizioni di particolare secchezza e aridità dei boschi. Anche per i prossimi giorni - precisa una nota - le previsioni di MeteoTrentino non rilevano piogge consistenti. L'appello è quindi al buonsenso, per contenere il rischio di incendi.