Addio a Giancarlo Angelini, appassionato giornalista dell'Adige e sempre attivo nella comunità locale
Si è spento all'età di 83 anni il professionista che per lungo tempo fu una colonna della redazione. Profondo conoscitore del territorio e grande amante del lago, era impegnato anche negli Alpini
TRENTO. Lutto nel giornalismo trentino: Giancarlo Angelini è morto a 83 anni nella sua casa di Riva del Garda, dopo una lunga malattia.
Giancarlo Angelini è stata una storica firma dell'Adige e una colonna delle redazioni di Riva del Garda, prima, e di Rovereto, poi, dove ha seguito per decenni la cronaca nera.
Lascia la moglie Amelia e le figlie Barbara e Valentina cui va il forte abbraccio da parte dell'Adige.
Anche il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Assostampa Trento ed Ungp (Unione giornalisti pensionati) regionale si stringono attorno alla famiglia, con una nota diffusa questa mattina.
Giancarlo Angelini è stato cronista appassionato e istintivo.
Giornalista prima di tutto, fino all’ultimo giorno pronto a segnalare la news, il fatto, il disservizio. Ma anche Alpino, in prima fila alla cerimonia della chiesetta di San Michele appena pochi giorni fa. Rivano doc ed eterno innamorato del lago: sarà difficile incrociare la “Popa II” (la pilotina della Fraglia Vela Riva) e non pensare a lui, che l’ha sempre timonata suonando quella sirena e ordinando l’alzata remi di fronte alla statua dell’Assunta o al Capitello dei barcaroi.
Giancarlo era in pensione dal 1995 e in questi quasi tre decenni aveva regalato le sue energie alla città di Riva del Garda, al Comitato manifestazioni rivane (da lui presieduto negli anni Novanta e ora guidato dalla figlia), alle associazioni del volontariato, senza dimenticare il suo giornale, l'Adige.