Alto Garda, agente immobiliare nei guai per la truffa da 75 mila euro a due signore
Le clienti sentitesi truffate hanno denunciato il tutto alla Procura della Repubblica di Rovereto. E proprio di recente la titolare del fascicolo d'indagine, il sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio dell'uomo contestandogli i reati di «truffa a aggravata dall'esercizio della professione» e «sostituzione di persona»
VAL RENDENA Truffe ai vacanzieri
RIVA. Il mercato immobiliare tocca importanti interessi economici e diritti contrapposti e per questo motivo su più fronti si alzano voci che invocano maggiori controlli e il rispetto delle regole. Ancor più in zone turistiche come la nostra, dove le cifre che ballano sul piatto sono davvero alte. Un'adeguata protezione la chiedono i residenti perché non trovano più alloggi ad uso abitativo; la chiedono gli albergatori perché lamentano la concorrenza sleale di chi affitta ad uso turistico beneficiando di una normativa ancora troppo lacunosa; e ora la chiedono anche i cittadini che si affidano agli agenti immobiliari per vendere o comperare casa.
È accaduto infatti proprio nell'Alto Garda che nel maggio dell'anno scorso due signore abbiano deciso di mettere in vendita la loro casa di famiglia, appena ereditata e composta da tre appartamenti, affidandosi all'assistenza di un agente immobiliare, un uomo di 43 anni. Quest'ultimo, dopo aver sottostimato il valore commerciale di uno dei tre appartamenti perché l'unico allo stato al grezzo, avrebbe indotto le clienti a vendere a lui stesso quell'appartamento a un prezzo stracciato.
Le due venditrici, credendo alla stima effettuata dall'agente immobiliare, hanno però poi scoperto dopo alcuni mesi che proprio quel professionista che doveva difendere i loro interessi economici e reperire sul mercato il miglior offerente, invece le avrebbe tradite rivendendo a loro insaputa pochissimi giorni dopo l'appartamento ad un'ignara terza persona, intascandosi una differenza di 75 mila euro a loro danno.
Tra l'altro a lamentare la scorrettezza dell'agente immobiliare non sono state solo le venditrici ma anche due potenziali acquirenti, i quali dopo aver visitato gli appartamenti in vendita al primo e secondo piano della casa hanno chiesto di poter visitare anche l'ultimo piano al grezzo per valutare l'acquisto dell'intera struttura, ma per tutta risposta si sono sentiti dire che la mansarda non era in vendita e che quindi non si potevano presentare offerte d'acquisto. Così facendo, in assenza di acquirenti, l'unico offerente disposto ad acquistare la mansarda al grezzo è rimasto lo stesso agente immobiliare che ha ottenuto la vendita a pochi spicci in suo favore.
Peccato però per l'agente che le clienti sentitesi truffate abbiano denunciato il tutto alla Procura della Repubblica di Rovereto. E proprio di recente la titolare del fascicolo d'indagine, il sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio dell'uomo contestandogli i reati di «truffa a aggravata dall'esercizio della professione» e «sostituzione di persona».
A breve dovrebbe arrivare la fissazione della prima udienza del processo. Le due venditrici hanno segnalato l'accaduto anche alla Camera di Commercio di Trento chiedendo l'apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dell'agente immobiliare iscritto nei loro registri. «Ma ad oggi - fanno sapere le due donne - nonostante siano trascorsi oltre 6 mesi dalla segnalazione il caso non è ancora stato esaminato».