Addio al preside Antonio Di Paolo, scuola in lutto: preside per 9 anni al liceo Maffei
L'ultimo saluto al professor Antonio Di Paolo sarà venerdì 5 aprile mattina, alle ore 10, nella Chiesa Collegiata di Arco. Apprezzato da studenti, genitori e colleghi, se n'è andato ad ottant'anni, dopo aver combattuto con dignità e forza contro una malattia degenerativa che forse ne ha minato il fisico ma non certo lo spirito e la personalità
ARCO. Ha contribuito a formare - e lo ha fatto bene - intere generazioni di altogardesani prima a Dro, poi ad Arco e infine a Riva, disegnando una parabola professionale perfetta che da insegnante lo ha portato a rivestire ruoli dirigenziali importanti senza mai dimenticare di coltivare nella quotidianità il rapporto umano con gli altri docenti, il personale e gli studenti, molti dei quali lo ricordano con affetto e stima e non ne dimenticheranno le doti formative e umane.
Antonio Di Paolo se n'è andato ad ottant'anni, dopo aver combattuto con dignità e forza contro una malattia degenerativa che forse ne ha minato il fisico ma non certo lo spirito e la personalità. Il professore arcense era andato in pensione nel 2007 da preside del liceo «Maffei» di Riva, un incarico importante per il quale aveva ricevuto ripetuti apprezzamenti alla comunità altogardesana e dalle amministrazioni comunali locali. Anni importanti per il «Maffei», che sotto la sua dirigenza aveva sfondato il muro degli ottocento iscritti, ad ulteriore testimonianza della bontà di quel percorso formativo e della funzionalità della sua dirigenza.
È stato un preside molto presente e attento allo sviluppo dell'istituto, che ha gestito davvero con amore fino al raggiungimento della meritata pensione. «In questi anni - aveva detto il preside proprio a l'Adige in occasione del suo pensionamento - mi sono profondamente legato con il cuore al "Maffei" e ho cercato di proseguire in quella tradizione di alto livello che lo ha sempre caratterizzato».
Concludeva poi affidando il liceo al suo successore di allora, il professor Rossi. Ma Antonio Di Paolo è arrivato a guidare il più importante istituto superiore dell'Alto Garda e uno dei più prestigiosi del Trentino dopo un lungo percorso professionale prima da docente e poi da dirigente alle scuole medie.
Diplomatosi al liceo di Avellino aveva conseguito la laurea a Napoli, iniziando l'insegnamento al liceo di Altavilla Irpina, dove insegnava letteratura latina. Nei primi anni Ottanta aveva deciso di partecipare al concorso per dirigente scolastico con ottimi esiti e scegliendo quindi una destinazione al nord. In questo ruolo in molti lo ricorderanno a Dro, dove è stato preside delle scuole medie tra il 1983 e il 1984, per poi passare alla guida delle «Segantini», le scuole medie di Prabi, oggi sede dell'Istituto comprensivo arcense.
Lì rimase 14 anni fino appunto all'incarico al «Maffei» nel 1998 proseguito per nove anni.Avellinese d'origine e quindi trentino d'adozione, il professor Di Paolo ha cresciuto qui la sua bella e numerosa famiglia con tre figli oggi grandi (Lucia, Laura e Alberto) e una bella schiera di nipotini (Stefano, Virginia, Amélie, Iris e Cecilia).
Ma in molti ad Arco e nell'Alto Garda ricorderanno anche la moglie Amalia Scotti, venuta a mancare nel 2013 e anche lei stimata insegnante in diverse scuole della Busa. Due docenti, due professori, due persone di intelligenza e cultura invidiabili che hanno dato un contributo importante alla crescita delle migliaia di (allora) bambini e ragazzi oggi diventati lavoratori, professionisti, genitori anche grazie a quanto hanno imparato con loro.
L'ultimo saluto al professor Antonio Di Paolo venerdì 5 aprile, alle ore 10, nella Chiesa Collegiata di Arco.