Regge o non regge? Verifiche "acrobatiche" alla passerella ciclo pedonale di Arco
Tecnici al lavoro, anche con prove di carico, e poi dovranno dire se la struttura può tirare avanti, o se occorre un intervento
ARCO. Sono in corso, in questo ore, le verifiche tecniche che dovranno valutare la tenuta della passerella ciclo-pedonale presente sul ponte storico posto all'ingresso di Arco. L'amministrazione comunale, come si legge in una determina di recente pubblicazione, ha infatti assegnato l'incarico alla Tecno Verifiche srl di Trento per un importo complessivo di 4.900 euro che comprende un'«indagine preliminare visiva con prove sugli elementi di acciaio» svolta nella giornata di ieri e «prove di carico eseguite sulla passerella a sbalzo mediante la disposizione di carichi distribuiti».
La passerella in questione, si legge nella determina, «è stata già oggetto negli scorsi anni di valutazioni in merito all'effettiva portata e stabilità e nel corso del 2018 erano state effettuate delle prove di carico per verificare l'effettivo grado di sicurezza. Tali prove avevano dato riscontro positivo, tuttavia è stato osservato visivamente un ulteriore degrado degli elementi in acciaio che compongono la struttura della passerella».
L'esame di queste ore determinerà se la passerella è giunta a fine corsa e necessita di un intervento di messa in sicurezza, nell'attesa di realizzare una passerella pedonale anche sull'altro lato del ponte, a sud. Molto dipenderà dagli esiti della verifica di queste ore.
«Si tratta di capire se quella passerella ciclo-pedonale è ancora in grado di resistere oppure no» afferma il vicesindaco e assessore alle opere pubbliche Roberto Zampiccoli. «Faremo delle prove tecniche e delle prove di carico per capire se tiene correttamente. Dopodiché in consiglio comunale voteremo la variazione di bilancio per finanziare l'incarico dell'altra passerella, a sud. La Provincia è un po' ferma sulla vicenda hotel Arco e abbiamo pensato di procedere noi direttamente, dando l'incarico al professionista per entrambe le passerelle. Alla fine - spiega il vicesindaco - ci troveremo con le passerelle sui due lati del ponte. Il problema tecnico - osserva - è dato dalla presenza di importanti sottoservizi sotto il ponte, sia a valle che a monte, e questo durante i lavori potrebbe causare dei disagi. Anche nel caso di un eventuale senso unico il ponte rimarrebbe a doppio senso».
«È un tema su cui lavoriamo con serietà dal 2018» commenta il sindaco Alessandro Betta. «Nel frattempo abbiamo portato avanti i progetti complementari come il Pums e i lavori al parcheggio ex Carmellini. Ora facciamo quest'ulteriore verificare per capire se possiamo procrastinare ancora oppure se è arrivato il momento di metterci mano; l'ideale sarebbe prima realizzare la passerella a sud. Durante i lavori si potrebbe sperimentare il senso unico in via della Cinta ma cercheremo di mitigare i disagi».