Capodanno con polemiche a Riva: «Il Comune cancelli i fuochi d’artificio»
Il gruppo comunale di Europa Verde chiede l’immediata sospensione dello spettacolo pirotecnico di fine anno. Patrizia Perini e Marco Piantoni sottolineano la pericolosità per la fauna (danni alla salute anche permanenti) e i rischi per l'ambiente, incendi e non solo. L'alternativa? «Droni luminosi o proiezioni artistiche, che molte città virtuose hanno già adottato»
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RIVA DEL GARDA - «Il Comune sospenda e cancelli i fuochi d’artificio previsti la notte di Capodanno anche a Riva del Garda». L’appello e la richiesta, non nuovi, arriva dal gruppo Europa Verde dell’Alto Garda e Ledro che proprio in queste ore ha inviato una nota ufficiale a Palazzo Pretorio chiedendo la sospensione dei fuochi d’artificio previsti per Capodanno e l’apertura di «un confronto pubblico su come rendere le celebrazioni future compatibili con il rispetto per l’ambiente, la fauna e la salute dei cittadini, promuovendo alternative sostenibili, come spettacoli di droni luminosi o proiezioni artistiche, che molte città virtuose hanno già adottato».
«La scelta dei fuochi d’artificio - scrivono Patrizia Perini e Marco Piantoni - rappresenta una grave mancanza di sensibilità nei confronti dell’ambiente, degli animali e della salute pubblica. Il reiterato utilizzo di questa pratica non solo contraddice ogni principio di sostenibilità e tutela del territorio, ma perpetua inutili sofferenze per la fauna selvatica e gli animali domestici.
Numerosi studi, tra cui quelli pubblicati su Pacific Conservation Biology e Journal of Veterinary Behavior, dimostrano che i fuochi d’artificio provocano panico, tachicardia e traumi permanenti agli animali. Gli animali domestici, in preda al terrore, fuggono dalle case, subendo incidenti o smarrendosi, mentre la fauna selvatica si disorienta e subisce gravi danni durante la stagione invernale, già critica per la sopravvivenza.
In un momento storico in cui l’intera comunità globale si sta mobilitando per affrontare le sfide ambientali e per promuovere la convivenza rispettosa tra uomo e natura, la decisione di insistere sui fuochi d’artificio è una scelta anacronistica e irresponsabile.
Questa posizione, inoltre, è in netto contrasto con i valori di sostenibilità che il territorio del Garda Trentino dovrebbe impegnarsi a promuovere non più solo a parole per attrarre un turismo consapevole e di qualità».
Europa Verde fa appello anche al consigliere di maggioranza Franco Gatti «professionista con precorse esperienze professionali in qualità di dirigente dell’Azienda Sanitaria e che ha dedicato la propria vita al benessere degli animali. Come può tollerare che in questo Comune si continui a promuovere uno spettacolo che rappresenta una vera e propria tortura per gli animali?».
«Sulle amministrazioni che autorizzano e sponsorizzano gli spettacoli pirotecnici - conclude la nota - ricadono pesanti responsabilità».
Lo stesso consigliere Franco Gatti, chiamato in causa, «condivide la preoccupazione» dei rappresentanti di Europa Verde ma sottolinea come il problema sia prima di tutto «culturale».
«Sono d’accordo con le motivazioni addotte - spiega Gatti - ma non dimentichiamoci che ci sono anche fuochi sparati dai privati e che tantissima gente viene appositamente per vedere questo evento. Bisognerebbe arrivare al divieto assoluto di vendita ma la vedo dura, per adesso».
[Nella foto Ansa, uno show realizzato con 500 droni, pochi giorni fa, a Reggio Calabria]