Il Bike Festival di Riva a rischio: la società di Hager e Signoretti nega l'area ex Cattoi
Il diniego della società «VR101214 srl» mette nei guai la macchina organizzativa, l’Apt in allarme, il Comune non ne sapeva niente e la sindaca Santi dice: «La proprietà fa quello che ritiene giusto per se stessa»
RIVA DEL GARDA. Sarà una coincidenza ma la tempistica qualche “pensierino” lo fa venire. La lettera ufficiale di richiesta firmata dall’Apt Garda Dolomiti è datata 24 dicembre 2024, anche se la notizia è stata divulgata qualche giorno più tardi; la risposta altrettanto ufficiale della proprietà, peraltro inviata agli organi d’informazione negli stessi istanti in cui veniva notificata ai diretti interessati, è arrivata proprio nel giorno in cui il gip di Trento ha revocato gli arresti domiciliari ai proprietari del compendio, il commercialista altoatesino Heinz Peter Hager e l’imprenditore arcense Paolo Signoretti. Morale ma soprattutto sostanza della storia: la società «VR101214 srl» ha deciso di non concedere l’area ex Cattoi di viale Rovereto per lo svolgimento dell’edizione 2025 del Bike Festival in programma dal 1° al 4 maggio, e anche per l’Horizon Festival in calendario il 16 e 17 maggio, che proprio ieri aveva annunciato la presenza del dj belga Lost Frequencies.
A comunicare questa decisione è stato il nuovo amministratore unico della società, il commercialista altoatesino Erhard Rofner, che nelle settimane scorse ha assunto il controllo operativo di alcune realtà presenti nel portafogli di Hager e Signoretti, compresa la «Arco.Re srl» che detiene l’Hotel Arco e appunto la «VR101214 srl» proprietaria dell’area ex Cattoi: «Il clima di pressione costante - afferma Erhard Rofner - ha distorto la realtà dei fatti e generato un livello di esposizione inaccettabile per una gestione responsabile del bene. Per questo abbiamo ritenuto opportuno non concedere l’area per l’edizione 2025 del Bike Festival e dell’Horizon Festival, tutelando così la proprietà da ulteriori strumentalizzazioni. iamo consapevoli dell’importanza del Bike Festival e dell’Horizon Festival per il territorio e auguriamo il massimo successo alle manifestazioni. Ribadiamo la nostra disponibilità a valutare collaborazioni future in contesti diversi e compatibili con le esigenze della società».
Un fulmine a ciel sereno? Forse, ma non per tutti. «Questa decisione ci sorprende - commenta il direttore dell’Apt Oskar Schwazer che segue personalmente la pratica - E ci mette in crisi. Cercheremo ancora un confronto con la proprietà per far comprendere l’importanza di questo evento per tutto il Garda trentino. Le alternative? Per adesso rimaniamo su questa ipotesi, vedremo nei prossimi giorni».
«Non ne sapevo nulla - commenta l’assessore allo sport Lorenzo Pozzer - La collocazione ideale dell’evento è quella che va bene agli organizzatori, sentiremo le loro proposte a breve alla luce di quanto accaduto».
L’opzione già emersa nelle settimane scorse rispetto al campo sportivo della Benacense comporta costi troppo elevati (50-60 mila euro) e bisogna mettersi d’accordo con la società biancoverde. Della Baltera ai piani alti dell’Apt non ne vogliono nemmeno sentir parlare. Il compendio Miralago è in buon parte già occupato dai piccoli ospiti dell’asilo del Rione 2 Giugno.
«La vedo dura adesso trovare un’altra area che risponda alle esigenze del Bike Festival e dei suoi espositori - commenta la sindaca Cristina Santi - La questione è stata gestita sin dall’inizio solo ed esclusivamente dall’azienda di promozione turistica. Io avevo posto il problema al presidente Rigatti già a ottobre, poco dopo la scadenza del contratto tra Apm e proprietà del compendio ex Cattoi, ma loro hanno sempre espresso fiducia rispetto al fatto di ottenere quell’area. E ne ho parlato non più tardi di lunedì. La proprietà fa quello che ritiene giusto per se stessa. Semmai - conclude la sindaca - bisognerebbe farsi qualche domanda riguardo al fatto che siano stati venduti degli spazi non a propria disposizione...».