Rovereto, Pum: avanti con rondò e parcheggi
Fischi ed urla, sospensione della discussione, ore piccole. Ma alla fine di una seduta trascinatasi dalle 19 fino all'1.30 del mattino, il Consiglio comunale di Rovereto lunedì notte ha approvato il Pum, piano urbano della mobilità, «la bussola - così il sindaco Andrea Miorandi - che regolerà, a breve e lungo termine, lo sviluppo di Rovereto». Testo approvato dalla maggioranza compatta più il voto di Volani. Solo uno dei 14 tra ordini del giorno ed emendamenti è passato
Fischi ed urla, sospensione della discussione, ore piccole. Ma alla fine di una seduta trascinatasi dalle 19 fino all'1.30 del mattino, il Consiglio comunale di Rovereto lunedì notte ha approvato il Pum, piano urbano della mobilità, «la bussola - così il sindaco Andrea Miorandi - che regolerà, a breve e lungo termine, lo sviluppo di Rovereto». Testo approvato dalla maggioranza compatta più il voto di Volani. Solo uno dei 14 tra ordini del giorno ed emendamenti è passato. Il resto dei correttivi della minoranza si è infranto contro il muro dei 21 voti della maggioranza.
«Il Pum è un testo organico, che guarda all'evoluzione di Rovereto in senso ampio. Per questo non ha davvero senso continuare a considerare, e condannare, i singoli provvedimenti senza contestualizzarli». Così l'assessore all'Urbanistica Giulia Robol circa la dura contestazione, insolita per Palazzo Pretorio, che ha avuto luogo lunedì sera nella sala dedicata al pubblico, con protagonisti un centinaio di commercianti del Centro storico (soprattutto di piazza Diamiano Chiesa) contrari alla previsione di allargamento della ztl: «Se chiudete il centro alle macchine, ci fate chiudere il centro» lo slogan della serata. «Ho provato a spiegare che l'allargamento della zona a traffico limitato - sottolinea la Robol - previsto nel Pum è conseguente alla realizzazione dei parcheggi. Non è che un giorno ci svegliamo e chiudiamo parte del centro alle auto e basta. Ma dopo ore di botta e risposta - commenta amareggiata - i negozianti sono rimasti sulle loro posizioni. È stata una discussione sterile, quando invece il Comune è assolutamente determinato ad avere la collaborazione dei commercianti nell'elaborare il futuro di Rovereto». Staremo a vedere se, dopo il muro contro muro di lunedì notte, i commercianti, sui quali tanto pesa la flessione dell'economia generale della Vallagarina, spaventati dal rischio della «desertificazione commerciale» in atto, raccoglieranno l'invito a contribuire all'assetto della città. Intanto fanno sapere di avere qualche perplessità. E di vedere come sarà affrontato il caso di via Tartarotti, che a breve sarà chiusa al traffico per la posa delle fibre ottiche e la conseguente riqualificazione di arredo urbano. «Vedremo se dopo aver vietato il transito e tolto gli stalli - commenta più di un esercente della zona - restituiranno la strada alle auto». Insomma, l'idea dei più è che via Tartarotti sia una specie di «Cavallo di Troia» in mano alla giunta per porre la città di fronte al «fatto compiuto» di un centro chiuso al traffico.
Intanto la giunta, nonostante le critiche, fa sapere di stare già lavorando al futuro assetto urbanistico. Approvate ieri mattina due delibere che riguardano l'applicazione del Pum: la predisposizione della procedura di gara per la rotatoria all'incrocio tra via Craffonara a via Abetone, i cui lavori inizieranno il prossimo giugno, e l'abbattimento di un'ulteriore porzione dei capannoni del Follone per far spazio ad altri 40 posti auto, che porteranno così la capienza dell'area a poco meno di 400 stalli. «Con questa ulteriore operazione il Follone diventa - sottolinea la Robol - un parcheggio di attestamento». La porzione del corpo centrale che sarà abbattuta è ampia due portoni, ed avverrà nel giro di tre settimane. Per procedere con le ruspe si è prima dovuto attendere che i Testimoni di Geova trovassero un'altra sede come luogo di culto; andranno in uno stabile a Mori Stazione. Entro due mesi i 40 posti in più saranno realtà. Più a lungo termine il capitolo dei percorsi ciclopedonali verso il centro: ben avviate le trattative con i privati proprietari dei terreni per il camminamento verso Santa Caterina.
Se con i lavori al Follone la giunta si avvia ad essere ricordata come «la giunta - scandisce la Robol - che ha dato alla città 2mila parcheggi», con la rotonda di via Craffonara punta a mettere il primo tassello nel piano di fluidificazione dell'arteria Nord Sud.