Ai volontari del canile le tute firmate Armani
Le divise di operatori e volontari del canile di Rovereto sono firmate Armani. Per la precisione «EA7», la linea sportiva - ma non meno costosa - del colosso lombardo di alta moda. Maglie, pantaloni, giubbotti. In bianco per gli uomini, in toni scuri per le donne. Tutto con la «A» del celebre stilista piacentino. Non si tratta di spreco di fondi pubblici. «Semplicemente è un regalo del gruppo Armani»
Le divise di operatori e volontari del canile di Rovereto sono firmate Armani. Per la precisione «EA7», la linea sportiva - ma non meno costosa - del colosso lombardo di alta moda. Maglie, pantaloni, giubbotti. In bianco per gli uomini, in toni scuri per le donne. Tutto con la «A» del celebre stilista piacentino. Non si tratta di spreco di fondi pubblici (e del resto la convenzione del Comune con la Arcadia onlus, l'associazione che gestisce la struttura di Marco, non prevede «divise» di sorta); né siamo di fronte ad un gruppo di professionisti-volontari appassionati per la moda tanto quanto per i quattrozampe. «Semplicemente - spiega Pierluigi Raffo, responsabile del servizio - è un regalo del gruppo Armani. Non ce lo aspettavamo, quando ci hanno consegnato 12 scatoloni con dentro 80 tute complete, 40 femminili e 40 maschili, con altrettanti giubbotti, siamo rimasti a bocca aperta».
La generosità della EA7 sarebbe, spiega Raffo, un rinoscimento all'impegno di operatori e volontari della Arcadia e alla qualità del lavoro svolto con i cani. Ma qual è il punto di contatto tra il marchio simbolo del made in Italy ed una onlus che si occupa di salvare e recuperare randagi nel Basso Trentino? Tutto è iniziato, spiega Raffo, con la «festa a sei zampe», una giornata a porte aperte al canile comunale tenutasi un anno fa. Tra i tanti curiosi che visitarono la struttura anche un alto dirigente della galassia Armani. Una persona sulla cui identità Raffo e colleghi mantengono totale riserbo. «Questa persona fu molto impressionata dalla nostra attività. Tanto che per un po' di tempo frequentò anche il centro come volontario, e iniziò il percorso per l'adozione di un cane». Nonostante il bel rapporto, quando questo personaggio, in partenza per lavoro, disse che ci avrebbe pensato lui alle divise, di cui il canile aveva in effetti bisogno, non fu granché creduto. E invece, tre giorni dopo, ecco un corriere scaricare gli scatoloni a marchio Armani. «Questo immenso gesto di fiducia - commenta Raffo - ci riempie di gioia, e conferma che l'impegno e la dedizione dello staff dell'associazione Arcadia Onlus, con la collaborazione dell'Associazione Le Fusa Onlus, viene apprezzato non solo a livello provinciale ma anche sul territorio nazionale. I nostri progetti di didattica nelle scuole e gli interventi di supporto assistito con gli animali nelle case di riposo, che ci rendono particolarmente orgogliosi, sono conosciuti ed apprezzati anche fuori regione».