A poche settimane dall'avvio della nuova stagione del progetto di monitoraggio sovracomunale della diffusione della zanzara tigre nella Vallagarina, i dati raccolti dimostrano che l'infestazione sta riprendendo, partendo da alcuni dei settori critici già individuati negli anni scorsi.

 

In particolare, come viene spiegato in una nota della Fondazione Museo civico di Rovereto, nella quinta rilevazione effettuata sulle oltre 200 ovitrappole disseminate sul territorio lagarino, si sono registrate positività diffuse in tutti i Comuni, con picchi ad Ala, Rovereto, Besenello e Mori. In poco più di un mese la percentuale delle positività rilevate (indice dell'estensione dell'infestazione) è aumentata a livello quasi esponenziale: ad oggi sfiora, sull'intero territorio interessato dai monitoraggi, il 40%.

 

I Comuni di Ala, Avio, Besenello, Isera, Mori, Rovereto e Villalagarina hanno già iniziato a trattare tombini e caditoie delle aree pubbliche con prodotti antilarvali. È bene però che anche la cittadinanza contribuisca alla prevenzione e al contenimento della diffusione della zanzara tigre, intervenendo nelle aree private, mettendo in pratica comportamenti virtuosi: eliminando i ristagni, proteggendo raccolte d'acqua piovana con zanzariere a maglie fitte, svuotando (sempre sul terreno) o eliminando i sottovasi, cambiando frequentemente l'acqua nei vasi di casa e dei cimiteri, infine nei periodi in cui si è assenti per le vacanze estive, riempiendo i vasi dei cimiteri di
sabbia in cui collocare fiori finti.