È sicuro: 300 posti auto all’ospedale di Rovereto

di Nicola Guarnieri - NO

Adesso si tratta solo di aspettare e di contare: tra 469 giorni, su per giù a novembre 2016, parcheggiare la macchina all’ospedale Santa Maria del Carmine non sarà più un problema. Dopo varie proposte che si sono rincorse negli anni e ipotesi diverse sulla «location» (compreso il multipiano a fianco del pronto soccorso poi cassato per non impedire futuri ampliamenti al nosocomio), da un anno a questa parte si è individuata un’area privata immediatamente a Sud, con affaccio su corso Verona e martedì 4 agosto è arrivato il via libero definitivo.
 
Il parcheggio in struttura, tre piani interrati, sorgerà dunque sulla proprietà di Arnaldo Volani (che sopra ci costruirà due appartamenti) e l’intero costo sarà coperto dalla Comunità della Vallagarina con i soldi del Fut, il Fondo unico territoriale. 
 
La novità, in fatto di opere pubbliche, riguarda proprio il partenariato di natura patrimoniale. Cos’è? Un bando immobiliare che consente al Comune di evitare di sobbarcarsi gare d’appalto e commissioni e limitarsi a comperare, pagando prima della realizzazione, l’immobile che gli serve, in questo caso i garage. La struttura, infatti, offrirà 290 posti auto disposti su tre piani sotto terra e di questi 198 li acquisterà palazzo Pretorio (con i soldi della Comunità) per metterli a disposizione degli utenti mentre altri 90 saranno pagati dall’Azienda sanitaria per il proprio personale.
 
Il costo complessivo è di 4 milioni 309 mila euro che, rispetto a realizzare in proprio il parcheggio, fissa il prezzo del singolo box auto in 18 mila euro (contro un valore di mercato di 22 mila) meno della metà (si parlava di 41 mila euro) di quanto previsto dal primo progetto accanto all’ospedale.
 
Nella somma messa a disposizione dall’ente intermedio, tra l’altro, c’è una voce importante. Si tratta di 144 mila euro che serviranno per le opere di miglioramento ambientale. Questo intervento consentirà di dotare il grande garage di corso Verona di una grossa aspirazione degli scarichi delle macchine e di un filtro dell’aria potenziato rispetto all’ordinario. «Sono interventi per abbattere le Pm10, - spiega l’assessore ai lavori pubblici Beppino Graziola - opere di presidio e di miglioramento dell’ambiente per attutire l’effetto dei gas di scarico dell’autorimessa e rendere al minimo i disagi per residenti della zona».
 
Nella parte di affaccio su corso Verona, tra l’altro, sarà ricavata una fascia di otto metri più larga rispetto ad ora per consentire le manovre senza difficoltà, visto tra l’altro che nei giorni scorsi un autobus è rimasto incastrato. Qui, comunque, saranno ricavati anche dei posti auto in superficie.
 

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