Padre e figlio picchiano un vigilantes Aveva chiesto di tenere d'occhio il cane
Aveva chiesto di tenere d'occhio il cane
Si sarebbe dovuto solo allontanare con gli occhi velati di vergogna, quando quel vigilante - uno di quelli assoldati dal Comune al posto degli ormai ex nonni vigile - l'ha ripreso perché il suo cane faceva pipì vicino ai giochi per bambini. Invece è sbroccato: ha chiamato il genitore e, insieme, hanno picchiato il vigilantes. Roba che ora gli costerà cara: entrambi sono stati denunciati per lesioni aggravate.
La vicenda risale al 4 agosto scorso, ed ha dell'incredibile. Protagonista involontario dell'accaduto, come detto, uno dei vigilantes a cui l'amministrazione ha dato il compito di vegliare sull'uscita da scuola dei ragazzini, ma anche sull'uso corretto dei parchi. Non hanno poteri coercitivi, ma certo se uno viene ripreso perché si comporta in modo scorretto, ci si augura cambi atteggiamento. E questo ha fatto il vigilantes, il 4 agosto scorso. Nei giardini Nikolajewka, dove ci sono i giochi per bambini, ha notato un ragazzo di circa 25 anni a spasso con il suo cane. Quando il suo cucciolo ha fatto per fare pipì troppo vicino ai giochi, e quindi troppo vicino a dove i bambini devono poter mettere liberamente le mani, il vigilantes l'ha ripreso, dicendogli che si sarebbe dovuto spostare al parco di via Dante, dove c'è un'area per cani. Lui l'ha prima insultato e poi se n'è andato minacciandolo. Il vigilantes non ci ha fatto granché caso, pensava fosse finita lì.
Peccato che qualche minuto più tardi sia stato bloccato da dietro da una persona, si è scoperto poi, il papà del giovane. Una volta immobilizzato, ha dovuto subire l'aggressione del ragazzo. Pugni e spinte, prima della fuga.
Una fuga inutile: il vigilantes ha visto la targa, i responsabili sono stati individuati in poco tempo. Hanno ammesso la discussione, ma negato l'aggressione. Peccato che ci sia un testimone. Ovviamente è scattata la denuncia per lesioni aggravate. Ora sarà il pm a valutare il caso.