Galline al cimitero, c'è l'ipotesi avvelenamento
Le prime analisi sugli animali non lo escludono
Prende piede l’ipotesi che siano morte per avvelenamento le due galline rivenute la scorsa settimana su altrettante tombe del cimitero di Lizzana. Le prime analisi che sono state effettuate dall’istituto zooprofilattico sui corpi dei due animali, rinchiusi in un sacchetto di carta senza testa e senza zampe, non escludono che sia questa la causa del loro decesso. Si tratta ancora di un’ipotesi, che verrà confermata o eventualmente smetita dagli ulteriori esami che sono stati fatti sui pennuti.
L’altro ramo dell’indagine, che viene portata avanti dagli agenti della polizia locale di Rovereto, mira a capire da dove provengano gli animali. Per questo è stato fatto un controllo a tappeto su tutti i pollai della città ma, al momento, pare che da nessuno di questi manchino due galline. Tra l’altro non trattandosi di una specie comune ma più pregiata sarebbe più facile individuare la loro mancanza. A questo punto pare proprio che chi le ha lasciate sulle lapidi, appartenenti a due diversi defunti che sembrano non avere nulla a che fare tra di loro, si sia preso la briga di andarle a prendere fuori dalla città.
Insomma, il mistero s’infittisce e nessuna delle ipotesi è stata scartata: nè l’avvertimento, nè i riti esoterici e neppure il macabro scherzo. Ma proprio perché il caso è diventato ancora più enigmatico, anche l’indagine della polizia locale si fa più intensa alla ricerca del responsabile.