Ruba i gioielli alla suocera e li rivende al «Compro oro»
Quando si parla di furti, c’è gente che non si ferma davanti a niente. Nemmeno davanti alla famiglia. Ne sa qualcosa una donna residente in Vallagarina, derubata dal proprio genero. Ora l’uomo dovrà spiegare parecchie cose e non solo alla mamma della sua compagna. Pure alla magistratura. E visto che c’è, anche alla moglie, posto che ad incastrarlo è stato proprio un gioiello di proprietà della giovane donna: si trattava di un monile che custodiva sua madre, ma era stato regalato a lei tanti anni fa. Impossibile sbagliarsi: nell’oro era inciso il suo nome, assieme all’anno di nascita. Da questi dettagli la polizia è risalita al nome dei legittimi proprietari di quei monili. Da qui sono cominciati i guai per l’uomo, ora denunciato per furto e ricettazione.
La vicenda risale a qualche tempo fa. Nel corso di un controllo in uno dei compro oro di Rovereto, alla polizia qualche dubbio era venuto. Non sul negozio, a cui non viene imputato proprio nulla, ma in particolare su alcuni oggetti, venduti da un unico individuo. È bastata una veloce occhiata a quei gioielli per rendersi conto di quella scritta. E quindi per far partire gli accertamenti del caso. Non è stato facilissimo: un nome di battesimo e una data di nascita sono un po’ poco, ma alla fine gli agenti hanno individuato la possibile proprietaria del monile. Anziché da lei, però, sono andati dritti dritti dalla sua mamma, segno che qualche sospetto preciso c’era già.
Quando la polizia l’ha contattata, mostrandole il monile d’oro, la signora non voleva crederci. Quel gioiello, ha spiegato agli inquirenti, apparteneva a sua figlia, ma da tempo lo custodiva lei, assieme agli altri gioielli di casa. A quel punto alla povera donna è bastata un’occhiata nei cassetti per capire: tutti i monili erano spariti senza nemmeno che lei se ne accorgesse. Il ladro cioè non aveva avuto alcun bisogno di forzare la porta né di entrare con l’inganno. Evidentemente era qualcuno che aveva accesso a quell’appartamento.
Un’amara sorpresa per la donna, mentre per i poliziotti quella era la conferma che stavano cercando. A quel punto c’è voluto poco per arrivare al nome del genero, secondo la polizia l’unico possibile responsabile di quelle sparizioni. A quanto pare lui nega di aver allungato le mani sui gioielli della suocera, ma non basta questo a toglierlo dai guai. La polizia lo ha denunciato alla magistratura con l’accusa di furto. Sarà ora la procura a valutare come e se procedere nei suoi confronti.