La Marangoni conferma i licenziamenti In agosto i primi 80 esuberi, poi altri 40
I primi ottanta esuberi arriveranno ad agosto, altri 40 nel corso dei mesi successivi. È questo il piano che la Marangoni ha illustrato ai sindacati per lo stabilimento di Rovereto.
«Nel corso della riunione all’Associazione industriali a Trento - dice una nota della Marangoni - l’azienda ha ribadito come negli ultimi tempi la crisi derivante dalla concorrenza cinese si sia fortemente acuita, cambiando completamente gli scenari, che inevitabilmente impongono ora un ridimensionamento degli assetti produttivi e organizzativi aziendali. Tutto questo comporta inevitabili, anche se dolorose, conseguenze sui livelli occupazionali».
«Stiamo passando al vaglio tutte le possibilità (ad esempio, ricollocamenti in tutto il Gruppo, pensionamenti, possibilità esterne all’azienda) per accompagnare quei dipendenti a cui saremo costretti a rinunciare, in un percorso che sia il meno gravoso possibile per le loro famiglie e il loro futuro», conclude l’azienda.