Un tonfo nel cuore della notte. Il rumore improvviso ha svegliato la famiglia che vive in una casa a pochi passi dal centro storico di Rovereto, ma in una zona immersa nel verde a ridosso del torrente Leno. Siamo in via Marsilli, strada che si imbocca salendo da via Schio e che è delimitata dal verde del bosco. Sono le 4.30 di martedì mattina e chi vive in casa, uscendo sul terrazzo, si trova davanti agli occhi un capriolo smarrito sdraiato a terra. A quell’ora, tra il buio e l’incredulità, non è facile realizzare cosa sia accaduto. Come abbia fatto quell’animale ad arrivare fin sulla soglia di casa e soprattutto perché se ne stia lì, per terra.

A poco a poco la faccenda diventa più chiara: il capriolo è ferito, non riesce a rialzarsi ed aiutarlo non è facile, vista la mole dell’animale. È il caso di chiamare i vigili del fuoco: di notte nella caserma di via Abetone ci sono i volontari che prestano servizio. La squadra dei pompieri parte alla volta di via Marsilli e si prende cura del capriolo. Lo porta in caserma ed attende fino al mattino che i forestali vengano a prelevarlo per affidarlo alle cure dei veterinari. Da una prima osservazione sembra che abbia due zampe rotte e a giudicare dal posto in cui è «atterrato» probabilmente il capriolo ha compiuto un salto di circa otto metri dal bosco fino alla terrazza. Evidentemente è scivolato e non era pronto ad arrivare su un pavimento duro, ben altra cosa rispetto al sottobosco.