Auto sanitaria sempre guasta, a Rovereto ha più di 200 mila km
È ferma ormai dal 3 maggio in garage - e quando non è parcheggiata nei box che si trovano dietro la chiesa di Santa Maria è nelle mani di un meccanico - l’auto sanitaria in dotazione al presidio roveretano di Trentino emergenza. È guasta. Di nuovo. Del resto da un’automobile con oltre 200 mila chilometri nelle ruote non si possono pretendere grandi prestazioni.
L’auto sanitaria, a Rovereto dal 2013 dopo aver già prestato servizio nel capoluogo trentino, è il mezzo con cui si muove l’infermiere della «squadra». Accompagnato dall’autista, in questo modo può raggiungere il luogo dell’emergenza con più flessibilità ed efficienza. Può muoversi da un evento all’altro senza bisogno di far spostare l’ambulanza e, di conseguenza, l’eventuale ferito che è stato caricato su questo mezzo. Di quest’ultimo si occupano gli altri sanitari in servizio. Ultimamente, però, l’auto sanitaria (un Suv della Suzuki) ha subìto diversi guasti, oltre ad un piccolo incidente, ragione per cui è tornata sotto i ferri del meccanico. Per questo quando si verifica una qualunque emergenza, anche non particolarmente grave ma in cui è richiesta la presenza dell’infermiere, in questo periodo viene usata un’auto sanitaria «sostitutiva». Da qualche giorno a tal proposito è arrivata una Fiat «Doblò». Anche per garantire l’incolumità di autisti ed infermieri che vi salgono a bordo e, solitamente, devono raggiungere il luogo designato dalla centrale operativa del «118» in tempi rapidi ma anche in totale sicurezza.
La buona notizia però arriva dalla stessa Azienda provinciale per i servizi sanitari. Pare infatti che sia in fase di elaborazione un bando di gara per l’acquisto di cinque nuove ambulanze e due auto sanitarie che andranno a rendere più efficiente il parco macchine in dotazione al servizio di emergenza. Una delle due auto sanitarie, ragionevolemente, potrebbe arrivare proprio nella città della quercia per mettere in pensione il vecchio mezzo ed evitare di andare a gravere ulteriormente sul budget dedicato alla manutenzione dei mezzi di soccorso.