Marangoni: presidio ai cancelli e sciopero a singhiozzo
E' scattata questa mattina alle 9 la mobilitazione dei dipendenti Marangoni. Un inizio - due ore di sciopero con presidio ai cancelli per ogni turno - che si preannuncia come l'avvio di una stagione calda per la fabbrica di Rovereto. D'altronde l'orizzonte non è semplice: l'azienda di via del Garda ha annunciato 80 esuberi da quest'estate e altri 40 nel 2017.
I lavoratori - una settantina, pressoché tutti operai - ieri mattina hanno bloccato i camion in entrata e uscita dallo stabilimento e hanno organizzato le azioni dei prossimi giorni: sciopero a singhiozzo per qualche ora ogni turno, con orari diversi di giorno in giorno, per essere più incisivi.
Intanto i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Cobas, e i lavoratori chiamano in causa la politica: <Ci sentiamo abbandonati, da una settimana non si sente nessuno>. E Giovanni Mura (Cobas) chiede al presidente Bruno Dorigatti di convocare una seduta del consiglio provinciale ad hoc sul caso Marangoni.