Vandali scatenati in piscina Una notte di follie
Hanno lanciato in vasca tutto quello che hanno trovato a portata di mano e che sono riusciti a sollevare e gettare in acqua: dalle sedie agli ombrelloni del bar, dai seggioloni dei bagnini (nella foto) all’aspirafango che è finito sul fondale della piscina profonda quattro metri. È stata una notte di pura follia la scorsa, quella tra martedì e mercoledì, all’interno del centro natatorio comunale di via Udine, preso di mira da un gruppo di malintenzionati che volevano dimostrare chissà che cosa.
La struttura naturalmente era chiusa al pubblico, ma come capita spesso qualcuno ha scavalcato la recinzione per entrare. «Un tuffo notturno, d’estate, tutto sommato ci sta» commenta Massimo Eccel, il direttore della società Leno 2001 che gestisce l’impianto per conto del Comune. «Capita che al mattino ci accorgiamo che qualcuno è entrato nella notte: magari troviamo qualche sedia fuori posto o poco più. I vandalismi però no, quelli non si giustificano e purtroppo sembra che sia diventato lo sport dell’estate».
La stagione, cominciata piuttosto tardi per via delle condizioni meteorologiche proibitive durante il mese di giugno, finora era trascorsa tranquilla. «Abbiamo appena iniziato e non abbiamo avuto problemi con qualcuno degli utenti durante il giorno» spiega. Difficile dunque pensare a ritorsioni. «In passato è capitato di dover allontanare qualcuno, ma abbiamo alcuna indicazione in tal senso».
Quello della notte scorsa, dunque, sembra un gesto fine a se stesso. Che però ha generato anche danni alla struttura, perchè i seggioloni di ferro dei bagnini, per esempio, hanno lasciato il segno sulle piastrelle che rivestono le vasche e potrebbero perfino aver causato delle infiltrazioni. Per non parlare della difficoltà nel recuperare l’apirafango dal fondo della vasca dedicata ai tuffi. «Ci sono volute due ore di lavoro a pieno ritmo, prima dell’apertura, per sistemare tutto» racconta ancora Eccel.
L’utimo episodio che ha preso di mira la piscina, il mese scorso, era un furto notturno di bevande dal bar. Poi qualche altra incursione. Quel che è accaduto ieri però ha suonato il campanello d’allarme sul fronte sicurezza. Così ieri mattina in piscina si sono incontrati con la direzione la comandante della polizia locale Fiorella Passerini e l’assessore allo sport Mario Bortot. Dopo aver analizzato la situazione hanno deciso di intensificare i controlli, coordinando i servizi con carabinieri e polizia. «Se non basterà a garantirci la tranquillità - conclude Massimo Eccel - penseremo all’installazione delle telecamere».
Quelle che ci sono anche nel circondario serviranno alla polizia locale, che indaga sull’episodio, per cercare di smascherare i responsabili: gli agenti del comando di via Parteli verificheranno grazie agli occhi elettronici chi è passato in quella zona l’altra notte per cercare una pista che porti agli autori del folle gesto.