Verdura bio e molto altro in pieno centro storico
Verdura fresca e rigorosamente biologica coltivata pochi chilometri a nord di Trento e prodotti lavorati (confetture, miele e fiori di Bach, oltre a molto altro) che arrivano dall’altopiano di Folgaria. Ecco cosa troverete sugli scaffali del nuovo negozio che ieri ha aperto ufficialmente le porte nel sottoportico del Leone, in pieno centro storico a Rovereto.
Elisabetta e Sara Monti, madre e figlia che portano avanti l’azienda agricola «La fonte» a Mezzomonte di Folgaria si sono messe in società con il giovane Leonardo Ferrari Loner. Oltre all’amicizia che lega le loro famiglie, è l’idea di produrre frutta, verdura e derivati in modo naturale a mettere d’accordo i protagonisti di questa nuova avventura.
Anche il nome scelto per il negozio, «Da mi a ti», fa capire subito ai clienti qual è la filosofia sottesa: quella di riscoprire il lavoro del contadino, il valore della terra e dei suoi frutti. Senza intermediari, in un rapporto diretto che diventa un rapporto di fiducia.
«Noi siamo un’azienda agricola biologica di montagna che ha un’esperienza ventennale» racconta Elisabatta Monti de «La Fonte». «Avevamo un punto vendita dei prodotti a Folgaria, l’abbiamo tenuto aperto alcune stagioni ma sull’altopiano si lavora soltanto quando ci sono i turisti ed i prezzi erano alti. Vendevo nei mercati settimanali, ma ora sono stanca. Per questo abbiamo deciso di scommettere insieme su Rovereto. Speriamo di aver ragione». Mentre parla Elisabetta è intenta negli ultimi preparativi prima dell’inaugurazione, il momento con il quale il negozio verrà presentato ufficialemnte ai roveretani. Accanto a lei Leonardo Ferrari Loner sta posizionando la verdura.
Il suo «orto» lo coltiva a Nave San Rocco: «Solo verdure biologiche - precisa - e quando non abbiamo abbastanza prodotti ci rivolgiamo ad aziende agricole che hanno la nostra stessa filosofia». E per spiegarla anche ai clienti che si troveranno davanti agli scaffali, realizzati in legno dallo stesso Leonardo, presto ciascun prodotto sarà corredato di un cartello con tanto di descrizione e informazioni sulla provenienza.
Non tutti hanno un orto. Negli ultimi anni però molte più persone hanno maturato la consapevolezza che per avere un’alimentazione sana è necessario sapere come vengono coltivati i prodotti della tavola. «Da mi a ti» mira quindi a diventare «l’orto» dei roveretani. «Anche per questo mi auguro che passino in Parlamento i disegni di legge che riconoscono e semplificano la figura del contadino.