Incontro ravvicinato con il lupo Il video sulla strada di Carbonare
Da qualche tempo la Provincia - che monitora con attenzione la presenza e gli eventuali spostamenti dei predatori ormai stanziali sul nostro territorio - sapeva della presenza del lupo tra Folgaria e Lavarone.
Ma certo non ci si immaginava di poterlo vedere bene, in pieno giorno, in mezzo alla strada, mentre zampetta tranquillo. Ci è riuscito Carlo Grotto, residente a Schio. Che non solo l’ha visto bene e da vicino, ma lo ha pure filmato, con il cellulare. Un incontro ravvicinato del tutto casuale, da cui l’uomo è uscito affascinato, soprattutto. Anche se ammette: «Adesso starò un po’ più attento quando andrò in baita, in quella zona, assieme alla famiglia».
Ma venendo al lupo. Era primo pomeriggio, all’incirca le 15. L’uomo semplicemente, passava di lì: «Ero stato a Carbonare, stavo tornando a casa, nel Vicentino - spiega - quando sono partito, mi hanno preso anche un po’ in giro, mi hanno detto: “Stai attento, magari trovi il lupo”. Ma era uno scherzo. Invece, sulla strada per Lastebasse, l’ho visto, nel bosco, alla mia sinistra. Lui si è fermato, io mi sono fermato. Ci siamo guardati, e sembrava non avesse nessuna paura. Quindi ho tirato fuori il cellulare e l’ho ripreso».
Il resto lo racconta lo stesso video. Il lupo, tutto tranne che intimorito dalla macchina, anziché sgattaiolare via nel bosco è saltato sulla strada. Un esemplare grande e, a vederlo con occhi inesperti, pure ben pasciuto. Del tutto indifferente alla macchina, comunque, l’animale s’è messo in mezzo alla carreggiata ed ha proseguito la sua corsa, trotterellando nella stessa direzione dell’auto, precedendola.
Per questo Grotto ha potuto riprenderlo per qualche istante ancora. Viaggiando a passo d’uomo e mantenendo una certa distanza, è rimasto dietro, seguendo il lupo. Solo dopo un po’ l’animale deve aver deciso che si era stancato di fare da capobranco e, con un salto, ha riguadagnato il bosco. Ma pure una volta lì, non si è dileguato. Si è fermato e si è fatto immortalare in tutta la sua bellezza.
«Mi hanno detto tutti che sono stato fortunato - osserva Grotto - perché i lupo è un animale schivo, è difficile vederlo, e ancor più difficile vederlo di giorno. Ma mentre ero lì non ho avuto alcun timore: io ero in auto, lui fuori. certo, se ci penso, era a 4 o 5 chilometri in linea d’aria da una baita in cui io vado spesso con la famiglia. Forse è meglio che stia un po’ attento, d’ora in poi».
Quanto alla presenza del lupo, il servizio provinciale guidato da Claudio Groff già aveva riscontrato la presenza di due esemplari, sull’altopiano di Folgaria. Ma per il momento non è possibile dire nulla, rispetto alla genetica: potrebbero essere un maschio e una femmina (quindi con possibilità di riprodursi) oppure potrebbero essere due fratelli. Quel che è certo è che uno dei due non è terrorizzato dall’’uomo né dalle auto: è raro, ma non rarissimo. Un certo grado di confidenza, infatti, è a volte possibile, soprattutto se si tratta di soggetti giovani.
Ma i lupi sanno essere anche meno amichevoli di così. A Trambileno c’è stata nelle scorse ore una predazione, ad opera di un altro lupo: è stata infatti sbranata una capretta. A dare l’allarme è stato Alessandro Moiola, dell’associazione cacciatori trentini che, ieri mattina, ha prima avvistato due lupi. E poi, sulle montagne di Trambileno, ha visto la carcasa della capretta.
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1581371","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]