Fa gimkane e salta l'alt: brucia 56 punti patente
Di solito, i carabinieri si occupano di cose serie. Anche in una cittadina placida come Rovereto, il Radiomobile, in strada ogni notte, è lì per le emergenze. Accade però che talvolta debbano correr dietro alle idiozie. Perché certe idiozie, se non fermate subito, finiscono per diventare potenzialmente un rischio per la sicurezza degli altri. È quel che è accaduto l'altra notte, quando i militari hanno dovuto inseguire un automobilista che aveva scambiato le strade roveretane per il suo personale videogioco. Risultato: in una notte sola ha bruciato 56 punti patente. Soprattutto, il titolo di guida lo rivedrà - e solo dopo aver fatto nuovamente l'esame - tra un po' di tempo. Perché una macchina non è un videogioco. E il codice della strada non è un dettaglio insignificante.
La serata per il ventenne roveretano si era protratta un po' in là. Erano le due di notte quando il giovane - D.P. le iniziali, tra i 18 e i 20 anni - è finito nel radar dei carabinieri. Loro stavano facendo un controllo di routine alla periferia della città, quando si sono accorti dell'auto che stava arrivando: da sud, acceleratore premuto fino in fondo, ha preso la rotatoria davanti ai vigili del fuoco a tutta velocità e in un attimo è arrivato all'altezza dei carabinieri. I militari avevano capito già dal rumore, al suo arrivo erano pronti: lampeggianti accesi, pila accesa, paletta fuori. Hanno intimato l'alt. Lui deve aver pensato che in fondo non era roba grave. E anziché il freno, il piede ha premuto l'acceleratore.
I carabinieri a quel punto si sono messi all'inseguimento. E nell'attesa di fermarlo hanno avuto modo pure di «apprezzarne» le modalità di guida: velocità elevata, sorpassi azzardati. Ad un certo punto deve aver capito da solo che poteva solo finire male, o malissimo. Ha scelto il male minore. Si è fermato. E a quel punto i militari, dopo essersi sentiti dire un'improbabile «Non vi avevo visto», gli hanno chiesto se aveva bevuto. Lui ha parlato di qualche birra, si è deciso ovviamente di verificare quante fossero state. Tanto più che non era solo in macchina: con lui c'erano altre due persone.
Lui era già ampiamente nei guai, l'alcoltest gli ha dato il colpo di grazia. Non solo aveva superato il limite per i neo patentati, ma anche quello per gli automobilisti con esperienza. I carabinieri si sono a quel punto messi a fare di conto. Perché serviva la calcolatrice, per annunciargli quanti punti patente si era giocato. E sono un'infinità. Perché tante sono le infrazioni: a parte non fermarsi all'alt (in assoluto la cosa più grave e la più pericolosa), non gli si poteva non dare la condotta di guida azzardata, l'eccessiva velocità e, naturalmente, la guida in stato d'ebbrezza. A ciò si aggiunga che, in quanto neopatentato, le sanzioni, dal punto di vista dei punti patente, vengono raddoppiate. Morale: 56 punti spariti. La patente gli è stata ritirata, sarà sospesa per un periodo che potrebbe arrivare anche a sei mesi. Alla fine, dovrà rifare l'esame. D'altronde, la prima volta non dev'essere bastata.