In via Unione rallentatori e speed-check Nuova gestione di traffico e velocità
Raggiunto un primo accordo fra la giunta e la circoscrizione di Sacco per la messa in sicurezza di via Unione. Non si metteranno telecamere né sarà garantita una costante presenza dei vigili, ma piena disponibilità del Comune per la collocazione dei dossi rallentatori e dei cosiddetti speed check, delle colonnine che controllano la velocità delle auto.
Nella riunione di presentazione del bilancio comunale, alla presenza del sindaco Francesco Valduga e degli assessori il nodo più delicato è stato quello di via Unione, dove alcune settimane fa si è verificato un gravissimo incidente a causa dell'elevata velocità di un'auto che, sbandando, ha travolto due pedoni sul marciapiede. Nei giorni successivi, il consiglio circoscrizionale di Sacco aveva fatto presente di aver, a più riprese, chiesto all'amministrazione di affrontare il problema della velocità delle auto, ben oltre i limiti, su quella strada che, per il tracciato rettilineo, è una tentazione per i guidatori imprudenti.
Da parte sua palazzo Pretorio aveva chiarito di aver avanzato delle proposte, ma di non aver ricevuto una risposta chiara e inequivocabile, attraverso l'espressione di un parere, quindi una votazione, da parte della circoscrizione. Tali incomprensioni sembrano ormai superate dopo la riunione dell'altra sera.
L'assessore Carlo Plotegher ha chiarito il suo punto di vista: «Non si gioca allo scarica barile, ma l'amministrazione vuole conoscere in modo chiaro la volontà della circoscrizione in merito alle proposte avanzate di sperimentare un restringimento della carreggiata». Ha dichiarato alla fine dell'incontro il presidente della circoscrizione Fabrizio Corradini: «La serata si è svolta in un clima positivo, palazzo Pretorio ha tenuto fede agli impegni presi. Basti pensare al sottopasso della stazione che si aprirà in via Zeni a marzo, allo studio di fattibilità che verrà fatto per la pista ciclabile che collegherà le scuole elementari Filzi, attraverso la Meccatronica, a San Giorgio.
Per via Unione ci è stato risposto che gli organici dei vigili sono insufficienti, invece le telecamere a disposizione del comune non sono omologate per controllare la velocità e dare multe. La soluzione più probabile - ha ricordato ancora Fabrizio Corradini - è di collocare lungo la strada i dossi rallentatori e i cosiddetti speed check, nei quali sarebbe possibile inserire la macchinetta dell'autovelox. Per comminare delle multe è però indispensabile la presenza del vigile, che dovrebbe comunicare al guidatore la contravvenzione, ma come si è detto, manca il personale. In ogni caso, anche senza autovelox, dovrebbero essere efficaci come deterrente».