È tornata la banda delle slot machines
La brutta sorpresa, come si dice in questi casi, la titolare del bar alla stazione dei treni l'ha avuta ieri all'alba, quando è scesa nel locale per aprire l'attività: le macchinette da gioco ed il cambia monete erano stati scassinati ( nella foto lo spazio vuoto ) ed i ladri fuggiti con il bottino di migliaia di euro. Ma se il risveglio di ieri è stato spiacevole soltanto per lei, l'incubo della banda delle slot è tornato e tormenterà le notti degli esercenti roveretani.
Il colpo di ieri, sul quale ora indaga la polizia in cerca di indizi che portino ai responsabili, non è infatti un episodio isolato. Cinque notti fa era stato il bar dell'autolavaggio Pinguino di via Abetone ad essere preso di mira dai malviventi che si sono portati via il cambiamonete. I carabinieri della compagnia di Rovereto ai quali è stato denunciato il furto hanno ritrovato il cambiamonete vuoto nelle campagne limitrofe. Difficile stabilire la somma che la banda è riuscita a rubare, mentre è sugli indizi che hanno lasciato dietro di sè che i militari dell'Arma stanno cercando di lavorare per trovare i colpevoli. A partire da quella finestra forzata per entrare nel locale.
Spetta invece agli agenti della polizia ricostruire l'accaduto e trovare indicazioni utili per smascherare la banda delle slot per quel che riguarda la spaccata avvenuta la scorsa notte in stazione dei treni. Qui hanno a disposizione anche le immagini dell'impianto di videosorveglianza. «Dev'essere successo attorno alle 4 e trenta del mattino - racconta uno dei baristi in servizio - perché la titolare ha sentito un rumore forte, ma soltanto una volta aperto il locale ha capito che non si trattava dei lavori ma che erano entrati i ladri nel locale». In stazione dei treni, infatti, ormai da mesi sono in corso lavori di ristrutturazione che vanno avanti per 24 ore al giorno.
Guarda a caso però, i ladri sono entrati in azione l'unica notte in cui gli operai - che stanno lavorando proprio in quell'angolo della struttura, a pochi metri dalla finestra sul lato nord che è stata usata per entrare - non erano presenti. Un particolare questo, notato da chi lavora lì, che non può certo essere casuale e che potrebbe aprire una pista nell'ambito dell'indagine. Difficile anche in questo caso quantificare il bottino della spaccata, che ammonta a qualche migliaia di euro.