L’area del Follone a Rovereto è paragonabile a buona parte del Colosseo, sulla superficie ci starebbero due Mart o, in alternativa, uno Stadio Quercia. O ancora: due piani sovrapposti del Follone potrebbero essere gli hangar di almeno sei jet dell’aeroporto Jfk di New York. L’estensione del Follone è analoga a quella del percorso dalla piazza delle Oche a quella del Grano (Battisti - Malfatti) che, sull’asse nord-sud, rappresenta una buona parte dell’attraversamento del centro storico di Rovereto. La dimensione è paragonabile a quella dell’ospedale di S. Maria del Carmine e assimilabile a quello di Castel Beseno con parte delle foreste che lo circondano. Se invece trasportassimo il Follone a Venezia, richiederebbe qualcosa di più di Piazza San Marco. 

Queste sono solo alcune delle inedite comparazioni che accompagnano i pannelli della mostra Follone, idee per un percorso condiviso,  che sarà inaugurata lunedì all’Urban center alle 17.30.  

 

L’iniziativa proposta dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Rovereto intende promuovere la partecipazione della cittadinanza attorno ai contenuti di un progetto strategico per il futuro della Città, nel momento in cui si sta ridisegnando proprio quella porzione di Rovereto. La mostra – che si avvale anche di una suggestiva sezione fotografica è un primo passo verso la discussione e la partecipazione pubblica del progetto definitivo del quale è stato incaricato lo studio di architettura dell’architetto Mario Agostini, che è il curatore della mostra.  

 

«L’iniziativa intende offrire una visione inedita (e persino divertente) dell’area del Follone grazie ad elaborati fotografici e di computer grafica che fanno già parte dell’analisi meta-progettuale ed hanno lo scopo di favorire l’auspicato percorso di confronto e discussione» spiega l’assessore all’Urbanistica Maurizio Tomazzoni. Gli elaborati saranno a disposizione per oltre un mese al piano terra della Sala Kennedy e al piano interrato fino al 15 febbraio. 

Durante il periodo della mostra saranno promossi anche eventi collaterali, come  incontri e confronti su diversi temi.