Palazzo Betta Grillo tra i tesori del Fai

E un nuovo gruppo di volontari in città

C’è un altro scrigno di storia, arte e cultura che il Fai, Fondo per l’ambiente italiano, ha deciso di prendere sotto la sua ala protettrice qui in Vallagarina. Dopo l’incantevole castello di Sabbionara d’Avio che da anni grazie alla fondazione senza scopo di lucro apre le porte a trentini e turisti per mostrare ciò che ha saputo custodire nei secoli, ora il Fai aiuterà il Comune di Rovereto a conservare e valorizzare le bellezze di palazzo Betta Grillo, che la città ha «ereditato» grazie alla donazione della sua proprietaria, Maria Angelica Grillo.

Questa settimana i rappresentanti della delegazione di Trento del Fai presenteranno ufficialmente lo storico palazzo di Santa Maria tra i suoi tesori. E con l’occasione racconteranno anche di un’altra novità che interessa la fondazione a livello locale, ossia la nascita - proprio su proposta della stessa delegazione trentina - di un nuovo gruppo di volontari a Rovereto che saranno coordinati dal geometra Augusto Marasca. Rappresenta una sorta di costola della delegazione di Trento del Fai, una nuova presenza che radica la fondazione sul territorio e amplia le proposte del Fondo.

L’apertura straordinaria a Rovereto di palazzo Betta Grillo, verrà annunciata dal Fai come l’apertura di un «bene di assoluto valore storico ed artistico che sarà possibile visitare a cura del nuovo gruppo Fai e grazie alla collaborazione del Comune di Rovereto». La prima occasione ufficiale per poter ammirare le bellezze di questo palazzo - dopo le sporadiche visite organizzate dal Comune di Rovereto negli anni scorsi - sarà la ventiseiesima edizione delle «Giornate Fai di primavera», in programma quest’anno sabato 24 e domenica 25 marzo prossimi. Due giorni che sigleranno l’inizio di una nuova, preziosa, collaborazione.

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