Carabinieri in cambio dell'asilo
Dopo quasi quindici anni di trattative tra Comune e Stato è arrivato finalmente l’accordo sul baratto: palazzo Pretorio riceverà l’ex asilo della Manifattura Tabacchi a Borgo Sacco e in cambio darà a Roma la caserma dei carabinieri di largo Dalla Chiesa. Un’operazione, questa, tutt’altro che facile e non solo per il valore degli immobili in gioco: 6 milioni la scuola saccarda, 6 milioni 260 mila euro il compendio dell’Arma. Alla città, tra l’altro, il Demanio darà «sopra» anche l’ex poligono di Valscodella, 70 mila euro di «roba». Si chiude così, dopo un braccio di ferro che pareva interminabile, un negoziato che, in prospettiva, potrebbe risolvere non pochi problemi.
Adesso, a dare il via libera al cambio merce è la Provincia che ha spulciato tra gli elenchi degli immobili statali da acquisire proprio l’ex asilo Manifattura Tabacchi e l’ex Poligono Valscodella stralciandoli dalle cose che interessano a piazza Dante e autorizzando il Demanio a trasferirli al Comune di Rovereto in permuta con la caserma dei carabinieri in centro città.
La vicenda, come detto, si protrae da tempo ma ha avuto un’inaspettata accelerazione nel 2013 quando la giunta comunale restituì l’asilo al Demanio visto che di permuta, allora, nessuno voleva più parlare. E la forzatura municipale ha tirato fuori dal cassetto anche il vecchio gioco del braccio di ferro, arrivando perfino a suggerire allo Stato di trasferire i carabinieri a Sacco e liberare la caserma nel centrale largo Dalla Chiesa, di proprietà comunale. Una mossa che, evidentemente, è servita per togliere la polvere dal faldone e riavviare la trattativa. Nella capitale, infatti, si sono affrettati a dire che il caso non si archivia ma va avanti con celerità. E invece siamo arrivati al 2018, con i progetti di opere pubbliche trasferiti altrove ma, almeno, dopo quasi tre lustri con un bene promesso che si può finalmente scrivere nell’elenco dei possedimenti comunali.