Ammodernare una rete acquedottistica pensata per le esigenze degli anni Ottanta, ma non più efficace per i nuovi eventi atmosferici, significa sostituire condotte, potenziare le portate, predisporre guaine di sicurezza alla congiunzione delle tubature e molte altre migliorie tecnico-progettuali. Novareti sta lavorando da mesi ad un piano condiviso con il Comune di Rovereto, che ha già visto ultimati i lavori in alcuni tratti cruciali della rete e attualmente la vede impegnata su diversi punti della città: si lavora attualmente in via Cavour (dove il cantiere è in stadio avanzato) e in via Udine, dove invece i lavori sono allo stadio iniziale e termineranno a fine settembre, tempo permettendo. 

E lavori ad altissima tecnologia sono partiti per il consolidamento dell’argine di via Calcinari: un geo-radar controlla dalla riva opposta del Leno, in prossimità degli antichi palazzi affacciati sul ponte Forbato, l’inserimento e l’espansione delle resine che vengono iniettate. Si tratta di sostanze di ultima generazione che si espandono all’interno delle mura andando a riempire cavi, fessure e spessori causati dal tempo.