Harley Davidson e turismo Sabato il raduno a Rovereto
Dal mito, da una storia nata addirittura nel 1903, al sogno americano fino a diventare il volano del turismo motorizzato di Rovereto e della Vallagarina
Dal mito, da una storia nata addirittura nel 1903, al sogno americano fino a diventare il volano del turismo motorizzato di Rovereto e della Vallagarina. La Harley Davidson è una moto che non necessita certo di presentazioni ma è pure un «brand» che ha letteralmente stregato generazioni di giovani e assai meno giovani alimentando una leggenda che resiste ancora oggi. E che - grazie alla casa madre che nel 1983 ha lanciato l’Hog (Harley Owners Group) in risposta al crescente desiderio dei possessori di Harley di avere un gruppo organizzato per condividere la propria passione e mostrare il proprio orgoglio - da tre anni ha visto nascere anche a Rovereto un «free chapter». Non saranno gli Hells Angels ma, in soli tre anni, l’Athesis Bears Rovereto ha messo assieme 40 appassionati di Harley costituendo un gruppo che ha scelto di promuovere il territorio divertendosi e girando, appunto, in moto. Senza fretta, chiaramente, ma con il gusto di appartenere ad un club di fatto esclusivo con tanto di «divisa» in cuoio e stemma: l’orso, il fiume Adige stilizzato e gli immancabili due cilindri a «vu».
Orbene, sabato a Sabbionara d’Avio ci sarà la festa annuale: 180 motociclisti prenotati da ogni angolo del Paese ma un arrivo stimato di 260 Harley Davidson in rappresentanza di undici club, da Caserta al Nord Italia.
«Chi si aspetta di vedere i classici motociclisti che arrivano in massa sotto un tendone per ubriacarsi di birra e poi andarsene si sbaglia di grosso. - racconta Paolo Sperandio, referente del “free chapter” lagarino - Noi facciamo mototurismo, promuoviamo il territorio e i prodotti e facciamo vedere quest’angolo di Trentino ad altri amanti della Harley che vengono a trovarci. Raduni del genere sono tanti in Italia ma il calendario viene programmato insieme per consentire gli scambi».
Che festa sarà? «Una classica festa alla buona in totale autogestione: compriamo e cuciniamo noi, allestiamo tutto. Siamo grati a Sabbionara che ci ha prestato il centro sportivo che sarà anche un campeggio. Per i partecipanti, a prezzi popolari (30 euro in tutto) ci saranno pranzo e cena, aperitivo di mezza gita e concerto alla sera. Il motogiro prevede la scoperta dal monte Baldo salendo da Madonna delle Neve, Bocca Navene e Brentonico. Se piove si sale da Chizzola a Marco e poi si va alla cantina Colli Zugna di Mori. L’intenzione, come detto, è far conoscere il territorio e offrire degustazioni ma sempre in amicizia».
E questo, d’altro canto, è lo spirito di ogni «chapter» affiliato alla Hog e caratterizzato da spirito familiare, senza scopi di lucro che unisce passione per una moto mitica e unica, turismo e amicizia. «Nel mondo sono 1.400 i chapter e solo il nostro circuito free ne conta 67 in Europa. - chiosa Marco Zenatti - I membri sono oltre un milione e fanno della Harley Owners Group la più grande organizzazione motociclistica di marca al mondo».