Stava camminando a lato strada quando è stata «agganciata», trascinata per una decina di metri ed investita da un furgone. È accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 16.30, ad una roveretana di 55 anni che stava camminando in corso Verona e che è stata soccorsa e portata in tutta fretta al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto. Qui ieri sera i medici stavano ancora cercando di verificare le sue condizioni, confortati dal fatto che la donna è stata trovata cosciente dall’infermiere e dai primi soccorritori di Trentino emergenza accorsi sul posto.

Il luogo dell’incidente dista circa trecento metri dall’ospedale, quindi i soccorsi sono stati celeri. Infermiere e sanitari hanno cercato di stabilizzare la paziente e l’hanno portata subito nelle stanze del vicino pronto soccorso per accertamenti e cure.

In strada sono rimasti l’autista del furgone «Gls» e gli agenti della polizia locale, a cercare di ricostruire quel che è accaduto in quegli attimi. Pare infatti che mentre la donna stava camminando sul marciapiede - così avrebbe raccontato a chi l’ha soccorsa - sia stata urtata dal furgone che viaggiava da sud verso nord, come impone la segnaletica lungo quella strada.

Il pesante mezzo però si è «limitato» a far cadere la donna, ma l’ha in qualche modo «agganciata» e trascinata per dieci, forse quindici metri prima di fermarsi. Sono rimasti i segni sull’asfalto a raccontare in qualche modo la dinamica. E in quel tratto la donna è finita perfino sotto al furgone, tanto da avere i segni degli pneumatici sul volto.

Forse il fatto che lo stesso furgone sia finito con le ruote sul marciapiede ha impedito conseguenze bene peggiori, perché ha fatto in modo che scaricasse il peso del mezzo.

Su questi aspetti comunque farà chiarezza la polizia locale di Rovereto e delle valli del Leno, impegnata nei rilievi e nella raccolta delle testimonianze dopo il delicato momento dei soccorsi. C’erano dei testimoni e ora bisognerà capire con esattezza come sono andate le cose.