L'eredità culturale di Antonio Galvagni
Venerdì e sabato le quattro istituzioni roveretane (Accademia roveretana degli agiati, Società museo civico di Rovereto, Fondazione comel e Fondzione museo civico) che hanno beneficiato dell’instancabile impegno dell’entomologo Antonio Galvagni, ricordano la sua attività scientifica con una conferenza e un workshop Internazionale dal titolo Orthopteroid insects: biodivesity and ecology evolution in a changing environmental perché la comunità locale e quella internazionale possano appropriarsi a pieno del patrimonio entomologico da lui lasciato alla città di Rovereto.
Antonio Galvagni (Rovereto, 25 aprile 1924 - 30 aprile 2015) era un giovane studente quando l’11 gennaio del 1942, a soli 18 anni, veniva nominato socio della Società del museo civico di Rovereto per l’entusiasmo con cui collaborava al censimento della fauna cavernicola della Venezia tridentina e per il grande impegno profuso nel riordino delle collezioni entomologiche del museo. Da allora la sua attività di studioso naturalista ed entomologo, impegnato sia nel partecipare attivamente alla vita amministrativa delle istituzioni culturali roveretane, sia nel dedicare il suo tempo libero a importanti spedizioni entomologiche s’interruppe solo con la sua morte. Ora le collezioni di Galvagni, composte di oltre 300 scatole contenenti insetti degli ordini di Orthoptera, Blattodea, Dermaptera, Mantodea, raccolti in settant’anni di attività nel corso di spedizioni in Italia, nel bacino del Mediterraneo, soprattutto in Nord Africa e nei Balcani, sono depositate, per suo volere testamentale, al Museo Civico.
Antonio Galvagni ha voluto che, assieme alle collezioni, fosse unita anche la sua biblioteca specialistica composta di molti saggi a carattere naturalistico – entomologico, oltre a centinaia di estratti di vari autori che documentano le relazioni scientifiche da lui mantenute con entomologi di tutto il mondo. Al suo interno, di grande importanza sono gli schedari delle specie in studio, le fonti bibliografiche, i manoscritti, dei numerosi articoli da lui pubblicati, oltre ai disegni e la descrizione delle numerose specie nuove descritte. La copertura geografica e la completezza tassonomica, fanno di questa collezione uno strumento scientifico di straordinaria importanza.
Socio dell’Accademia degli agiati dal 1954, Antonio Galvagni ne è stato consigliere, tesoriere, direttore degli Atti scientifici e responsabile della redazione degli Atti della Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali. Info e contatti: Fondazione museo civico 0464.452800.