Natale a Rovereto, la polemica
I primi due colpi artistici di Agostino Carollo per rendere attrattivo il Natale di Rovereto, come abbiamo annunciato alcuni giorni fa, sono i giovanissimi artisti Biondo e Drefgold. Quest’ultimo, però, ha sollevato un polverone visto che il rapper romano, appena ventenne, nelle sue canzoni parla di droga, fumo e derivati vari.
Un po’ troppo, ritengono in molti, per infilare il suo show nel cartellone del Natale che, di suo, dovrebbe proporre ben altri temi e valori. Proprio sulla presenza di cantanti «scomodi» si è incentrato gran parte dell’incontro di ieri mattina in piazza del Podestà tra Carollo e la giunta Valduga. Con la vicesindaco Cristina Azzolini, che è un’educatrice, abbastanza contrariata della scelta.
«Non capisco questo muro - ha replicato l’organizzatore - La presa di posizione mi sembra un po’ bacchettona anche perché i pezzi storici del rock degli Anni Sessanta e Settanta parlavano di droga e del suo consumo. Anche alcune canzoni dei Beatles sono sullo stesso livello. Perché, quindi, prendersela con un giovane artista che, tra l’altro, ha successo ed è ospitato in varie trasmissioni?».
Al di là delle preoccupazioni dell’amministrazione comunale, la presenza di Drefgold è stata aspramente criticata anche da esponenti del mondo sociale e dell’associazionismo. Su tutti Fabiano Lorandi dell’Ubalda Girella. Che non è certo stato tenero: «Io mi auguro che l’amministrazione comunale faccia qualcosa, per evitare che si esibisca in un contesto pubblico come quello del Natale. Portare in piazza qualcuno che inneggi all’uso delle sostanze stupefacenti lo ritengo criminale. Mi auguro che la giunta, che so molto attenta a queste tematiche, intervenga per impedire l’esibizione di questo figuro».
Il punto non è la censura, osserva Lorandi, ma il fatto che «il concerto avverrebbe nell’ambito del cartellone del Natale, cioè un’iniziativa finanziata dal Comune».
A Lorandi risponde proprio Agostino Carollo: «Non voglio fare polemica ma gli ricordo che ce ne fossero occasioni come il mio Festival Natale per far socializzare i giovani. Forse se ci fossero eventi in città e iniziative di incontro e di divertimento ci sarebbe meno disagio tra i ragazzi. L’intenzione di questo Natale è proprio quella di cercare di mettere una pezza su questa mancanza».
E intanto Ago si gode le prevendite che, a suo dire, stanno decollando. Rimangono però le perplessità sul messaggio perché i testi e i video di Drefgold parlano di marjiuana, hashish e pure lean: un cocktail di Sprite e sciroppo alla codeina, che poi è un oppiaceo. E quanto ai video, si vedono «canne» a ripetizione.