Sul Natale di Rovereto l'ombra di Ago Carollo: «Il bando va annullato»
Altro che Natale di pace! Da quando il Comune ha puntato sui bandi pubblici (anche perché «spinto» dall’Antitrust e dalla sentenza del Tar) per organizzare l’evento più atteso dell’anno, l’arrivo del «vecchio» con la barba bianca è un'odissea.
Ma senza i colpi di scena non sarebbe Natale e non sarebbe Rovereto. Ecco dunque che, ancora una volta, a lanciare l’allarme «irregolarità» è Agostino Carollo, il patron di Everness, che l’anno scorso si è aggiudicato il bando per l’estromissione del consorzio In Centro che, ahinoi, si era dimenticato di allegare la copia della carta d’identità del presidente. Una mancanza che, da bando, valeva appunto il benservito. Stavolta, per evitare guai, il Comune ha infilato una postilla per consentire agli sbadati di correggere il tiro in tempo utile. Però, per rendere «duro» il capitolato, è stato inserito un comma sulla produzione di documenti, specie le planimetrie: fogli A3 pena, ovviamente, l’esclusione. Ed è qui che l’occhio lungo di Carollo ha notato l’inghippo e, mentre medita un potenziale ricorso al Tar (che ci farebbe festeggiare il Natale con il tepore primaverile), invita palazzo Pretorio ad annullare e, di conseguenza, rifare tutto.
«Ho richiesto l’accesso agli atti dopo che la commissione non ha mostrato i verbali alla seduta. - attacca Ago - Ieri, dopo tre settimane, sono finalmente arrivati. Peccato che mancano gli allegati, le planimetrie, obbligatorie per la partecipazione alla gara. Allora mi sono riguardato il video che avevo girato all’apertura delle buste: si vede che la planimetria del consorzio Rovereto In Centro non era in formato A3, come chiesto dal bando, ma A4 e quindi da esclusione».
Il consorzio, però, ha perso. «Sì, ma il Comune dovrebbe annullare comunque l’assegnazione, riesaminare le domande, non ammettere il consorzio e nominare una nuova commissione. E anche riesaminare l’offerta tecnica dopo aver rivisto i parametri amministrativi, ridare giudizi e, in questo caso, magari cambiano i risultati».
È pronto un ricorso? «In realtà secondo me non dovrebbe servire perché l’annullamento dovrebbe essere automatico».
Insomma, il rischio di portare i regali con la slitta al Tar di Trento è nell’aria. E in piazza del Podestà, intanto, hanno formalizzato l’affido dell’organizzazione del Natale alla cooperativa Coop 0464 e stanziato i 148.485 euro, in due tranche, di finanziamento pubblico.