Il Tar boccia il ricorso di Carollo sul pagamento del Natale 2018
La commedia si arricchisce di un altro atto. Dopo gli scontri natalizi (senza lustrini e pajllettes) tra Agostino Carollo e il Comune sembrava che il Tar potesse mettere la parola fine in calce al contenzioso. Il motivo del contendere - dopo il chiacchierato «Festival Natale 2018» - era il contributo dimezzato che palazzo Pretorio ha pensato di erogare contestando una manifestazione, quella organizzata da Everness, non all’altezza delle aspettative. Un programma, per capirci, figlio di un precedente ricorso al tribunale amministrativo che aveva accolto le rimostranze del dj obbligando piazza del Podestà ad affidare la festa più attesa dell’anno ad un bando pubblico.
Orbene, a fronte di un assegno di 188.100 mila euro messo sul piatto dalla giunta Valduga, Carollo - che si era aggiudicato la commessa - si è visto pagare solo 94.050 euro. Di qui l’ennesimo ricorso al Tar. Che, stavolta, se n’è lavato le mani, in senso metaforico ovviamente. I giudici amministrativi, infatti, hanno sì preso in considerazione l’atto ma alla fine l’hanno dichiarato inammissibile perché rivolto ai togati sbagliati. Il caso, infatti, è di competenza del tribunale. E Carollo, c’è da giurarci, a breve consegnerà al Comune l’atto di citazione trascinando nel tempo il Natale dell’anno scorso.
E pensare che nel ricorso il titolare di Everness ha allegato i 143 spettacoli messi in cartellone e, soprattutto, l’incremento del 40% di presenze al Festival Natale rispetto all’edizione precedente. Numeri che, però, dovrà sostenere in una causa civile visto che il Tar, come detto, si è dichiarato incompetente. Non a caso i giudici scrivono in sentenza: «C’è un difetto di giurisdizione di questo tribunale in quanto dalla motivazione dell’impugnata determinazione dirigenziale si evince inequivocabilmente che la rideterminazione dell’importo del contributo concesso non è espressione di un potere di natura pubblicistica, a fronte del quale sarebbe configurabile un interesse legittimo tutelabile innanzi al giudice amministrativo, ma costituisce la conseguenza dei molteplici inadempimenti contestati dal Comune di Rovereto alla società Everness nella fase di organizzazione ed attuazione delle molteplici iniziative legate al tema del Natale che la ricorrente si era obbligata ad organizzare ed attuare in conformità a quanto previsto nell’avviso pubblico, a fronte della concessione del contributo».
L’eco dell’ultimo Natale, mentre sta arrivando il prossimo, è dunque ben lungi dallo spegnersi. Perché è chiaro che Agostino Carollo investirà del caso il tribunale civile anche se, per questioni di tempo, sarà la prossima amministrazione comunale a dover affrontare la tenzone. Ma lui, il dj spacca-pubblico, di sicuro non ha fretta di chiudere. E Natale d’altro canto, come dicono i vecchi saggi, quando arriva arriva.