Non solo Natale: Carollo contesta il Carnevale dei bambini
«Ma allora questi non capiscono proprio niente!». È un fiume in piena Agostino Carollo, l’artista che un anno fa ha messo a soqquadro il Comune e la Provincia con un ricorso al garante nazionale della concorrenza e un altro al Tar. Grazie a lui gli eventi di piazza devono essere affidati a bandi pubblici e non più ad incarico diretto. Così è stato per il Natale e così, secondo il dj, dovrebbe essere per il Carnevale. Palazzo Pretorio, però, ha preferito dare l’organizzazione della festa più pazza dell’anno alla propria società «in house», la Smr. E così, per l’edizione numero 65 del «Carnevale dei Bambini», la giunta Valduga ha affidato il compito di animare la città e far divertire le giovani generazioni all’azienda di famiglia anziché predisporre un bando di gara.
«L’avessero fatto gratis nulla da eccepire ma il Comune ha staccato un assegno da 18.300 euro. Il Tar in proposito è stato chiarissimo: se girano soldi pubblici ci deve essere una gara. Ma così non è stato e Smr non mi sembra attrezzata per organizzare il Carnevale. Ma come si fa a mettere in mano una festa del genere a chi si occupa di funerali?».
In piazza del Podestà, dopo aver fondato la Società multiservizi Rovereto, pensavano di aver risolto il problema: mai più beghe e contenziosi per il Natale e autogestione di ogni evento. Iniziando dal «Carnevale dei Bambini», fino all’anno scorso proposto dall’associazione «Amici del teatro Rosmini», e quest’anno trattenuto tra le mura domestiche. Che c’è di strano? I soldi stanziati e girati a Smr. «La questione è chiarissima: se il Comune paga deve andare all’appalto e non mi risulta che ci sia stato. Non solo, non c’è stato nemmeno un confronto concorrenziale tra società per stabilire chi offriva maggiori garanzie o chiedeva di meno. Niente di tutto questo. L’affidamento del Carnevale ad Smr non è a norma. Vedremo come comportarci come Everness».